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Centro Salesiano DON BOSCO

La testimonianza

Cagnardi incontra gli allievi dei Salesiani: l’impegno è fondamentale nello sport e a scuola

Giorgia, allieva del Centro Salesiano "Don Bosco" di Treviglio racconta la testimonianza relativa a un incontro con Devis Cagnardi, allenatore della Blu Basket, in occasione della festa di don Bosco

Giorgia, allieva del Centro Salesiano “Don Bosco” di Treviglio racconta la testimonianza relativa a un incontro con Devis Cagnardi, allenatore della Blu Basket, in occasione della festa di don Bosco.

 

Nella giornata del 5 febbraio, il Centro salesiano “don Bosco” di Treviglio , in occasione della festa di don Bosco, ha ospitato l’allenatore della Blu Basket Treviglio Devis Cagnardi che, attraverso le sue parole, ha creato una sorta di analogia tra una classe di studenti e una squadra di basket. Cagnardi ha illustrato come in entrambe queste situazioni la disciplina, la costanza e l’impegno siano fondamentali e come il ruolo di professore, o nel suo caso di allenatore, sia un punto sostanziale per noi ragazzi. Nello stesso tempo, l’allenatore ha voluto valorizzare l’importanza della scuola. Cagnardi, infatti, ha continuato dicendo che l’istruzione non deve mai essere messa in secondo piano nella vita di un giocatore principalmente per due motivi: innanzitutto studiare ed avere un buon rendimento scolastico permette ad ogni atleta l’esclusione di ulteriori preoccupazioni scolastiche e quindi una maggiore concentrazione sul campo; secondariamente lo sport non deve essere visto come una completa certezza per un giocatore, in quanto il successo e la fama non sono mai garantiti, per questo motivo studiare è fondamentale per avere un pilastro indiscutibile nel futuro di ognuno.

Secondo Devis le modalità di insegnamento si devono adeguare e variare basandosi sulle caratteristiche di ogni sportivo, perché solo attraverso queste i risultati saranno visibili e ottimi. L’allenatore successivamente ci ha parlato di come la sua esperienza da ex giocatore lo abbia agevolato in diverse occasioni: aver affrontato in passato certe situazioni e vederle ripresentarsi in seguito nei propri atleti lo aiuta ad immedesimarsi di più in loro e ad aiutarli a gestire ogni momento nel migliore dei modi. Devis, in secondo luogo, ci ha parlato dell’ansia che un giocatore può provare prima di una partita e alla nostra domanda: “Lei come riesce a gestire una situazione di forte agitazione nei propri giocatori?” ha risposto dicendo che è fondamentale riuscire a mettere a proprio agio ogni singolo giocatore in modo che non emerga un qualche turbamento , ma le sue abilità.

Effettivamente durante l’età adolescenziale e in particolare in questo periodo di pandemia noi ragazzi siamo stati messi ripetutamente sotto pressione e credo che il discorso dell’allenatore sia strettamente collegabile con questo: avere una figura presente, stabile e pronta in qualsiasi momento a spronarci per il nostro bene è essenziale nel corso della nostra vita, specialmente in un momento così delicato come quello che stiamo affrontando. Quella con Devis, quindi, si è rivelata una conversazione interessante e attuale, nella quale abbiamo potuto confrontarci con un adulto pronto a coinvolgerci con la propria passione.

Giorgia

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