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Covid-19

Bergamo, il punto sui ricoveri: terapie intensive piene negli ospedali

Al Papa Giovanni occupati 40 posti su 48, 16 su 17 a Treviglio. Esauriti a Seriate. "Il personale sanitario è stanco, ha l'impressione che le cose non cambino"

Alle 17 di lunedì 15 marzo all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo erano 192 i pazienti Covid-19. Ad inizio mese se ne contavano 78. “Siamo arrivati a mettere a disposizione 176 posti letto per acuti e ne abbiamo occupati 152 – commenta il direttore sanitario Fabio Pezzoli -. A questi si aggiungono 8 posti letto di terapia intensiva ancora a disposizione, visto che ne abbiamo occupati 40. Entro la settimana dovremmo passare – se necessario, puntualizza Pezzoli – a 218 letti per acuti, con un aumento fino a 52 di terapia intensiva”.

Altri 121 pazienti sono ricoverati nelle strutture che fanno capo all’Asst Bergamo Est (erano 55 ad inizio marzo): di questi, 37 acuti sono all’ospedale Bolognini di Seriate, dove risultano occupati tutti e 8 i posti di terapia intensiva. Altri 19 pazienti acuti si trovano all’ospedale di Alzano Lombardo, 27 a Piario e 30 a Lovere.

Ormai al completo la terapia intensiva dell’Asst Bergamo Ovest, dato che secondo l’ultimo aggiornamento 16 dei 17 posti letto allestiti a Treviglio sono occupati. In totale sono 163 i pazienti Covid, così divisi: 104 a Treviglio e 59 a Romano di Lombardia (il primo marzo erano 77). Come per gli altri ospedali si tratta di pazienti in parte provenienti dall’area bresciana, ma come aveva spiegato nei giorni scorsi il direttore generale dell’Asst Peter Assembergs non mancano nemmeno i ricoverati bergamaschi.

All’ospedale di Ponte San Pietro, sempre nella giornata di lunedì, erano 93 i pazienti Covid (48 ad inizio marzo), di cui 5 in terapia intensiva sui 6 posti disponibili. Posti che, a seconda dei livelli di allerta, saliranno progressivamente fino a 140. Al Policlinico San Marco di Zingonia sono invece 3 i posti letto occupati in terapia intensiva sui 5 disponibili.

Sul fronte dei contagi, nella giornata di lunedì in Bergamasca si sono registrati 125 nuovi positivi, 2.185 in tutta la Lombardia a fronte di 21.605 tamponi, con un tasso di positività del 10,1%. In provincia di Milano sono 658, a Brescia 431.

Sempre a livello regionale si contano 79 decessi, 6.198 le persone ricoverate (121 in più del giorno precedente), 728 quelle che si trovano in terapia intensiva (in crescita di 14). “Un numero importante – ha detto Antonio Pesenti, responsabile Terapie intensive della Regione Lombardia -. Il problema è che il personale sanitario è stanco, ha l’impressione che le cose non cambino, soprattutto gli infermieri sono stremati anche dal punto di vista psicologico e ora hanno avuta anche ridotta la remunerazione delle ore di straordinari”.

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