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La presentazione

Atalanta, una notte per la storia: ecco perché il Real Madrid si può battere

Contro i campioni spagnoli si parte dallo 0-1 dell'andata, match condizionato dalla severa espulsione di Freuler: Gasperini si gioca tutto con la coppia Muriel-Zapata

Questa sera a Madrid l’Atalanta si gioca il passaggio ai quarti di finale di Champions League nella gara di ritorno contro il Real.

Si tratta di un match dalla difficoltà siderale, anche e soprattutto a causa del risultato negativo dell’andata condizionato pesantemente dalla contestata espulsione di Freuler. La compagine di Gasperini non avrebbe a mio avviso perso la partita di Bergamo in 11 contro 11, mentre al contrario ha chiaramente dovuto mutare completamente il proprio assetto tattico per contenere le folate offensive dei blancos.

Per dovere di cronaca, anche il mister mardileno ha ammesso in questi giorni che l’espulsione dello svizzero è stata severa e che comprende l’arrabbiatura dei nerazzurri al riguardo. I madridisti, sia comunque chiaro, sono riusciti a “passare” solamente grazie ad un tiro trovato a pochi minuti dal termine, quando l’impresa nerazzurra sembrava compiuta.

Nulla è certamente compromesso, anche se onestamente le percentuali di passaggio del turno a favore della Dea sono piuttosto ridotte. Indubbiamente giocare all’Alfredo di Stefano vuoto invece che al Bernabeu colmo di tifosi concede ai nerazzurri qualche chance in più, ma i madridisti restano favoriti. Anche perché la squadra di Zidane recupera parecchie pedine importanti assenti a Bergamo come Benzema, Asensio e Sergio Ramos. Un trio pazzesco, con un Real che già faceva paura senza questi giocatori, figuriamoci ora che il mister francese può averli nuovamente a disposizione.

Le merengues hanno perso una sola delle ultime dieci partite disputate tra tutte le competizioni (contro il Levante in Liga), collezionando sette vittorie e due pareggi e sono quindi in un momento di forma ottimo.

Il tecnico di Grugliasco, dal canto suo e pur con tutti gli sfavori suddetti, resta convinto di poter scendere in campo a Madrid e giocarsi ad armi pari la qualificazione. In fin dei conti anche lo sfiorato 0-0 del Gewiss Stadium avrebbe comunque costretto i nerazzurri a segnare almeno una rete questa sera. E tutto sommato ritengo che la formazione atalantina abbia la capacità di poter far male alla difesa avversaria, forse nuovamente diretta e capitanata da Ramos.

Diventerebbe davvero fondamentale per la Dea riuscire a passare in vantaggio per prima, cambiando così l’inerzia del match nel quale i blancos sarebbero poi costretti ad attaccare per recuperare, lasciando così spazi ai nerazzurri per poter ripartire nuovamente. Tutto molto facile a dirsi, un po’ meno a rendere concreto questo desiderata.

I tifosi atalantini ci credono e manifestano la loro convinzione attraverso lo striscione di carica ai proprivbeniamini issato fuori dal Centro sportivo Bortolotti. Ma non pensiate che a Madrid siano sereni e non sappiano che la Dea può far male a chiunque, soprattutto in trasferta dove partite contro Liverpool, Ajax e Shakhtar sono ormai storia. Prova ne è che nell’ultima partita di campionato i centrocampisti titolari sono stati a riposo.

E allora lasciamo che anche i galacticos si preoccupino un po’, anche perché in questa situazione chi più avrebbe da perdere sono proprio loro. L’unico precedente tra le due formazioni è costituito dalla gara d’andata di questa competizione vinto dal Real e di cui si è già ampiamente scritto.

Zidane dovrà rinunciare allo squalificato Casemiro e agli infortunati Marcelo, Odriozola e Carvajal. Inattacco fa paura il tridente formato da Benzema, Asensio e Vinicius, anche se potrebbe avere una chance dal primo minuto Isco al posto di uno dei due esterni d’attacco.

In casa nerazzurra purtroppo assente il metronomo Freuler oltre al lungodegente Hateboer. Tra i pali Sportiello dovrebbe spuntarla su Gollini grazie ad un ottimo periodo di forma. Recuperato Djimsiti, mentre in mezzo al campo ci sarà Pessina ad affiancare de Roon. Curiosità per l’attacco dove potrebbe giocare la coppia dei cafeteros Muriel-Zapata.

Terna olandese a dirigere il match, con il 38enne fischietto Danny Makkelie arbitro della sfida. Si tratta di un direttore di gara esperto, prova ne è il fatto che si tratta della sua 29ma direzione nella massima competizione europea per club. Quest’anno ha già arbitrato sia Juve che Inter nei rispettivi gironi eliminatori.

Come tutti i tifosi nerazzurri c’è molto rammarico, perché era tutta la vita che attendevo una trasferta come questa, in un monumento del calcio mondiale per una sorta di mission impossible. Ma vi assicuro che il passaggio del turno azzererebbe completamente la nostra tristezza.

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