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L'analisi

L’Atalanta supera lo Spezia: ora testa al Real!

L'Atalanta raggiunge ora quota 52 punti in classifica e si prepara al grande match che la attende martedì.

In una delle serate meno brillanti della stagione, la squadra allenata da Gasperini infila un successo molto importante battendo lo Spezia 3-1.

Nel primo tempo la Dea è apparsa semplicemente inguardabile complice una grande quantità di errori in impostazione a differenza dei liguri, ben diretti da mister Italiano, che hanno condotto la partita soprattutto a centrocampo.

L’uno-due atalantino ha reso facile e, di fatto chiuso, una partita che sembrava tutt’altro che semplice. I due marcatori (Muriel e Pasalic) si sono improvvisamente trasformati da peggiori in campo a risolutori di una pratica complessa. Lo stesso Ilicic, che nel complesso non ha entusiasmato e stava per essere sostituito, è riuscito a mettere in porto l’assist. Fiammate decisive in un match sostanzialmente non eccezionale.

Tre punti comunque fondamentali conquistati contro un avversario ostico che ha messo in difficoltà tutte le big vincendo peraltro contro Napoli e Milan. L’Atalanta raggiunge ora quota 52 punti in classifica e si prepara al grande match che la attende martedì. Le luci della Champions League si riaccendono a Madrid e la Dea, partendo dallo 0-1 di svantaggio, tenterà la grande impresa.

Le pagelle

Sportiello 7: Alla quarta partita da titolare fra i pali, il portiere di Desio mette sempre la sua firma al match tenendo la Dea a galla al 33′ con l’intervento sull’incursione potenzialmente letale di Ricci.

Toloi 7: Il duello con Gyasi parte male con il numero 2 costretto a rimediare il giallo, ma il neo-italiano si rifà alla grande con due interventi di ottima fattura e tempismo, uno per tempo, proprio ai danni dell’11 spezzino.

Palomino 7,5: Il testa a testa con Nzola è da vera battaglia, l’argentino però è bravo a contenerlo e durante il match risulta molto attento sui palloni che fioccano in area di rigore. Prova positiva per il tucumano, primo per recuperi effettuati (11).

Djimsiti 6,5: Da quelle parti Verde è in partita, ma nel complesso il difensore albanese non finisce mai per sfigurare. Ad inizio ripresa viene sostituito per un dolore muscolare.
(Romero 7: Il suo ingresso dona tranquillità confermando il fatto che l’argentino è un pilastro della squadra)

Maehle 7: Dopo un primo tempo parecchio timido, nella ripresa partecipa a entrambe le azioni dei primi due gol atalantini. Mezzo voto tolto per la facilità con cui si fa saltare da Farias in occasione della rete di Piccoli).

De Roon 6: Il “tulipano” va in affanno in molte occasioni durante la prima frazione quando deve rincorrere gli avversari del centrocampo ospite e in particolare Sena.

Freuler 6,5: Tanti palloni giocati per lo svizzero, è quello che corre più di tutti (12,6km percorsi in campo). Prestazione non trascendentale, ma la sua sostanza e intelligenza mancherà a Madrid.

Gosens 6,5: Al rientro in campo dopo l’intervallo dà una netta sterzata alla propria prestazione sino a quel momento poco incisiva. Ha il grande merito di non battezzare fuori il cross di Maehle e riuscendo a colpire la palla di testa concede a Muriel la possibilità del 2-0. (Ruggeri SV)

Pasalic 7,5: Il croato parte subito beccando un palo esterno di testa, nel corso dei primi quarantacinque minuti risulta farraginoso e manca di lucidità sulla trequarti. Esplode con una doppietta e un’altra chance di testa nella seconda parte di match. (Pessina SV)

Ilicic 6: Lo sloveno non brilla e non pare aver ancora superato le difficoltà del momento. In compenso è autore di un assist molto importante per Pasalic. (Malinovskyi 6: Neanche l’ucraino rivoluziona il match, ma è protagonista del terzo gol con il passaggio preciso per Zapata).

Muriel 7: Il voto rispecchia sicuramente più il gioiello meraviglioso che ha portato la Dea sul 2-0 piuttosto che la prestazione, la quale nel complesso è parsa frenetica e non esente da errori soprattutto nell’asse con Ilicic. (Zapata 6: L’ingresso del colombiano dopo i problemi accusati è un buon segnale in ottica Madrid. Il centravanti offre l’assist a Pasalic poi si mangia il gol del 4-1 in volata davanti a Zoet).

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