• Abbonati
Appunti & virgole

Atalanta, tre sms al campionato e al Real. Muriel, ora un’altra magia a Madrid fotogallery

Pasalic, doppietta da SuperMario di nuovo titolare con vista Champions. Luis tra i re dei bomber, meglio di lui solo Ronaldo e Lukaku

L’Atalanta manda tre sms a campionato e Champions, liquidando lo Spezia con i gol di Pasalic e Muriel: il primo con SuperMario, che si ripresenta titolare con una doppietta, il secondo con il capolavoro di Muriel, il terzo con la quindicesima vittoria in campionato che sposta la bilancia in casa (8 a 7) e lancia un segnale alle rivali per l’Europa che dovranno scendere in campo ancora per la 27a giornata. E un po’ anche al Real, con il sottotitolo: ‘Lasciateci giocare in undici’…

Il risultato è la fotografia di una supremazia tecnica netta, ma non dice tutto sulla partita, che non è stata una passeggiata, come del resto nessuno immaginava. L’esame di Italiano è stato duro, complicato per poco più di cinquanta minuti, almeno finchè Pasalic ha concluso una bella triangolazione con Maehle (ancora tra i migliori, il danese) e Ilicic. E l’uno-due è stato completato dalla magia di Muriel, che con 16 gol è sempre più sul podio dei cannonieri della Serie A, preceduto solo da Ronaldo e Lukaku.

Tutto questo avviene nell’ultima mezz’ora. Nel primo tempo, meglio lo Spezia, tanto è vero che tutti ci chiedevamo cosa avrebbe inventato Gasperini nell’intervallo per cambiare qualche giocatore o l’atteggiamento della squadra. Forse scesa in campo anche con la testa un po’ a Madrid e perciò caduta spesso in errori di impostazione, poco precisa. E la parata di Sportiello su Ricci era l’immagine del pericolo corso e scampato, grazie alla prontezza del portiere.

Certo, penserete: se concedi queste palle-gol a Benzema non la passi liscia. Magari anche la rete di Piccoli (bravo Roberto, che entra e segna quasi subito) può essere un campanello d’allarme, non si può negare.

Così come è giusto applaudire lo Spezia per come ha interpretato la partita, per come ha saputo giocare e pressare i nerazzurri, impedendogli di fare quel che avrebbero voluto. Non è una novità, anzi è una bella novità questo Spezia riconosciuto come esempio di bel gioco, assieme al Verona e naturalmente all’Atalanta.

La differenza è che l’Atalanta ha dei valori tecnici superiori e, quando emergono, chiudono il discorso. Come è accaduto quando prima Pasalic, poi Muriel e quindi ancora Pasalic sono andati in gol, più le occasioni sui piedi di Zapata e sulla testa di Maehle, bloccate dal portiere. O l’atterramento di Gosens sul quale l’arbitro ha sorvolato e che a tutti è parso un rigore solare.

Comunque, alla vigilia della partita che vale una stagione, l’Atalanta dimostra di potersi giocare le sue carte col Real. Praticamente, rispetto alla formazione che vedremo martedì, nel test con lo Spezia restano fuori inizialmente Zapata e Romero. Poi anche loro vengono chiamati in causa e il recupero di Duvàn è fondamentale in vista dell’esame di spagnolo.

Intendiamoci: sul piano del gioco l’Atalanta aveva già dato dimostrazione di superiorità contro la capolista, a San Siro. Contro lo Spezia non è stata un’Atalanta scintillante, ma il secondo tempo e i tre gol sono un’altra prova di forza. E anche il Real sa, che non è ancora finita.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI