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Bergamo e provincia

Vaccini Covid, più di 400 medici di famiglia ad Ats: “Noi ci siamo, bisogna organizzarsi”

Stanno aspettando di essere coinvolti fattivamente nella campagna vaccinale svolgendo dei turni negli hub presenti sul territorio

Nella Bergamasca i vaccinatori non mancano. Oltre 400 medici di famiglia hanno dato la loro disponibilità a effettuare i vaccini anti-Covid: stanno aspettando di essere coinvolti fattivamente nella campagna vaccinale svolgendo dei turni negli hub presenti sul territorio.

Lo spiega il dottor Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo: “In attesa di vaccini gestibili più agevolmente a livello logistico, che possano essere somministrati negli ambulatori, molti medici di famiglia si sono resi disponibili a eseguire dei turni nei centri vaccinali destinando a questa attività alcune ore alla settimana. Al momento sono oltre 400 i medici pronti a prendere parte alla campagna ed è un dato molto prudenziale perché potranno essere ancora di più”.

“Tutti questi medici – evidenzia il dottor Marinoni – sono una risorsa umana enorme che non viene impiegata: alcuni stanno già vaccinando nell’hub di Chiuduno e al Papa Giovanni ma il loro coinvolgimento avviene attraverso chiamate sporadiche. La loro disponibilità, invece, va gestita e coordinata: bisogna organizzarsi e questo dovrebbe essere il compito dell’Ats, è lei che dovrebbe chiamarli e coinvolgerli. Finora si sono svolte molte riunioni, i rappresentanti sindacali dei medici di famiglia hanno preso parte a diversi incontri, ma bisogna passare alla concretezza. Oggi a Bergamo la disponibilità di dottori che effettuino le vaccinazioni anti-Covid è l’ultimo dei problemi, basti pensare che una novantina di medici di varia natura ed estrazione, per lo più pensionati, si sono offerti gratuitamente, come volontari, per eseguirli, ma resta da capire quando verranno chiamati e impiegati”.
Il loro impegno può essere di notevole aiuto. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo evidenzia: “Grazie all’ampia disponibilità di vaccinatori su cui possiamo contare si potrebbero allestire altri hub periferici: potrebbe esserci spazio per predisporre strutture di media dimensione in aggiunta ai grandi centri finora operativi”.

Dello stesso avviso la dottoressa Paola Pedrini, segretario regionale di Fimmg – Federazione italiana di medicina generale – Lombardia, che afferma: “Ats sta organizzando tante riunioni, troppe, senza arrivare a un dunque di tipo concreto e organizzativo. I medici di famiglia sono assulutamente disponibili, le adesioni alla campagna superano l’80% con la possibilità che aumentino ulteriormente quando ci saranno informazioni più certe sui turni da effettuare. A loro vanno aggiunti i medici provvisori che rispetto alla nostra piattaforma utilizzano un altro canale per esprimere la loro disponibilità. I vaccinatori, dunque, non mancano: non vediamo l’ora di iniziare e aspettiamo le indicazioni dell’Ats”.

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