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Tolta l’immunità a tre eurodeputati catalani, Gancia: “Segnale pericoloso”

Gianna Gancia, Eurodeputata della Lega (Gruppo ID) interviene in merito alla decisione del parlamento europeo di togliere l'immunità a tre eurodeputati catalani

Gianna Gancia, Eurodeputata della Lega (Gruppo ID) interviene in merito alla decisione del parlamento europeo di togliere l’immunità a tre eurodeputati catalani.

 

Lunedì 9 marzo il Parlamento europeo riunito in seduta plenaria a Bruxelles ha deciso di togliere l’immunità ai tre eurodeputati catalani in esilio tra Belgio e Scozia, tra cui l’ex Presidente della Generalitat della Catalogna, CarlesPuigdemont.

Il leader Puigdemont, insieme agli ex consellers del governo catalano Toni Comin e Clara Ponsati’ sono accusati in Spagna di gravi reati legati al loro ruolo nell’organizzazione e nella gestione del referendum sull’autoderminazione del primo ottobre 2017.

Ai popolari, ai socialisti e ai liberali che siedono nell’emiciclo europeo poco è importato che le accuse mosse dalla magistratura spagnola nei loro confronti siano tutte di natura politica.

Quello che è accaduto al Parlamento europeo non contribuirà di certo a rinsaldare la fiducia di molti catalani e di tanti cittadini europei nelle istituzioni dell’Unione. Ma non solo: costituisce un grave precedente nella storia della democrazia europea e del funzionamento delle sue istituzioni. Si fa infatti passare l’idea che le controversie politiche possano essere risolte per vie giudiziarie e non attraverso il dialogo nelle sedi istituzionali preposte.

Ora la palla passa ai tribunali del Belgio e della Scozia, dove i tre vivono in esilio. Il mio auspicio è che il tribunale belga non conceda l’estradizione e che sia fatto valere il principio dell’autodeterminazione dei popoli, così come sancito dalla carta delle Nazioni Unite. I precedenti mi confortano: la magistratura belga ha negato a gennaio l’estradizione in Spagna dell’ex conseller catalano LluisPuig, anche lui rifugiato a Bruxelles. Sempre la magistratura belga ha bloccato l’estradizione di Josep Valtonyc, un rapper catalano condannato in Spagna a tre anni e mezzo di reclusione a causa dei testi delle sue canzoni contro la monarchia borbonica.

Eppure la maggioranza dei deputati europei ha voluto per l’ennesima volta spalleggiare l’assurda strategia persecutoria della classe politica e dei tribunali spagnoli, scrivendo l’ennesima pagina cupa di questa istituzione che pure dovrebbe rappresentare i cittadini europei e difendere i diritti sociali, civili, economici e politici dei cittadini e delle cittadine del Vecchio Continente.

Gianna Gancia, Eurodeputata della Lega (Gruppo ID)

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