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Le pagelle

Maehle mai in difficoltà, Djimsiti si mangia Lukaku, Freuler metronomo

SPORTIELLO 6,5: Gasperini se ne frega della nocività dell’alternanza, il titolare è diventato lui a suon di parate. Una grande parata di testa nel primo tempo poi scende la notte, luci a San Siro non si accendono ma lui non ha colpe.

TOLOI 6: È la sua migliore stagione e da italiano Mancini ci ha subito pensato perché come riparte lui non ce ne sono molti in giro. Brutta scivolata a lasciare Perisic, sempre pronto a raddoppiare anche su Bastoni. Tante scivolate che fanno pensare a tacchetti sbagliati, stringe i denti per un colpo al ginocchio che lo limita nell’assalto finale.

ROMERO 7: Spaventa Lautaro che non preoccupa più di tanto. Partecipa alle ripartenze senza trovare lo spunto decisivo, in area interista sospetta trattenuta da parte di Bastoni. Troppo intervenire per uno come Mariani.

DJIMSITI 7,5: Solido, efficace e perfino troppo corretto non teme i 94 kg e l’1,90 di Lukaku a cui si oppone con l’ agilità dei suoi 10 kg in meno, Brozovic sulla linea respinge un suo colpo di testa a botta sicura.

PALOMINO (Dal 35′ st) S.V.

MAEHLE 6,5: Dalla sua parte non va in difficoltà, a sorpresa su Bastoni che finisce per non nuocere, soprattutto non riesce ad uscire come abituato a fare.

DE ROON 7: Partita da battaglia, senza dimenticare di coprire gli spazi tra Barella e un aiuto a coprire Hakimi.

FREULER 7,5: Dovrebbe agire da metronomo, ingaggia un duello con quel Vidal dall’aspetto truce. Manco si scompone, un figurone.che costringe Conte a togliere il cileno.

PASALIC (Dal 35′ st) S.V.: Piattone che non lo fa diventare eroe appena entrato.

GOSENS 6: Con Hakimi una sfida oltre i 130 orari, senza badare all’autovelox . Pescato da Sartori in Olanda e portato a Bergamo per 900mila euro, niente di paragonabile ai 40 milioni che ha incassato il Real per Hakimi. Nessuno dei due prevale, pesa l’ intervento fuori tempo che costa il gol della vittoria di Skriniar.

PESSINA 6: Limita Brozovic e tenta le ripartenze per servire Zapata. Non sempre ispirato cede in lentezza dei movimenti.

MIRANCHUK (Dal 27′ st) S.V.

MALINOVSKYI 5,5: Metti “Io vagabondo” sussurrata a Sanremo dalla coppia Ibra-Sinisa oltre ad Arisa con “Potevi fare di più” e ritrovi il ragazzo visto a San Siro. Lo vedi solo sui calci d’angolo, da cui la grossa occasione di Zapata di testa. Ancora troppo timido per certi palcoscenici.

ILICIC (Dal 1′ st) 5: A San Siro come a casa sua, visto che ha scelto di vivere a Milano, versione nonna rispetta fin troppo il coprifuoco. Non pervenuto…

ZAPATA 6,5: Svaria a sinistra per evitare De Vrij. Miracolo di Handanovic sul colpo di testa da calcio d’angolo. Quanto lo soffre Skriniar. Costretto a uscire per un colpo al ginocchio.

MURIEL 5,5: Ventun gol in due stagioni partendo dalla panchina. Questa volta non vale, rimane il solito sorriso e l’educazione con compagni e perfino con gli avversari.

 

GASPERINI 6,5: Voleva fare le prove per Madrid, oltre a “mai vinto a San Siro contro l’Inter, prima o poi….”. La legge dei grandi numeri non lo accontenta nemmeno questa volta, condannato da un’azione confusa da calcio d’angolo, dopo avere tenuto in scacco per buona parte dell’incontro l’avversario. Partita comunque equilibrata decisa da un episodio che non cambia il valore internazionale che ha espresso la squadra.

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