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Le ipotesi

Il governo studia nuove restrizioni: dal coprifuoco anticipato alla super zona rossa

A pochi giorni dall'entrata in vigore del primo dpcm Draghi potrebbe arrivare subito una stretta alle misure di contenimento: si pensa a un lockdown generale di tre settimane durante il quale accelerare con decisione sulle vaccinazioni di massa.

Una nuova stretta all’orizzonte, forse già da questo fine settimana. A pochi giorni dall’entrata in vigore del primo Dpcm a firma Mario Draghi, il governo potrebbe tornare già a mettere mano alle misure di contenimento del virus su scala nazionale.

Non solo limitazioni, però, perché il premier punta con decisione su un’accelerazione della campagna vaccinale come strumento principale nella lotta al Covid-19.

Se, ad oggi, il decreto in vigore assegna ai presidenti delle Regioni e ai sindaci la facoltà di attuare, al bisogno, misure più restrittive rispetto a quelle dettate dalla classificazione per zone (bianca, gialla, arancione, rossa), il governo starebbe pensando di uniformare invece le regole, dando una stretta più rigorosa già alla zona gialla nazionale.

A preoccupare il direttivo e gli esperti sono i dati dell’ultima settimana, che hanno fatto rialzare il tasso di positività fino al 7,6% e hanno portato a numerosi nuovi ingressi nelle terapie intensive.

I numeri corrono e potrebbero portare diverse regioni in zona rossa da venerdì 12 marzo, data che sarà in ogni caso decisiva.

Tra le ipotesi sul tavolo di lavoro, per frenare i contagi, ci sarebbe anche l’anticipazione dell’orario di coprifuoco alle 20 se non addirittura alle 19. In alternativa rimane sempre valida l’idea del lockdown limitato al weekend, con limitazione degli spostamenti il sabato e la domenica. O ancora la chiusura di alcune attività commerciali (magari nelle stesse zone in cui sono chiuse le scuole), alla quale diversi governatori si erano opposti solo qualche settimana fa, ma che ora potrebbe tornare di moda e trovare più disponibilità dai vertici regionali.

Ma secondo il quotidiano la Repubblica tra i possibili scenari c’è anche quello di una super zona rossa nazionale, un nuovo lockdown nazionale di tre settimane da far corrispondere all’intensificazione della campagna vaccinale, che da qui a fine aprile potrà contare sull’arrivo di 26 milioni di dosi di vaccino.

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