Riceviamo e pubblichiamo una lettera di proteste sul traffico a Longuelo causato, secondo un cittadino, dalla pista ciclabile che avrebbe tolto una corsia della strada non permettendo così il deflusso delle auto.
Caro direttore,
ma dov’è il buon senso?
Siamo diventati tutti Green, siamo tutti ambientalisti, combattiamo lo smog e poi? Poi ci troviamo a scontrarci con dei non sensi viabilistici.
Longuelo, via Mattioli nel tratto che scende dalla rotatoria di via Longuelo e arriva all’incrocio con via Bellini: fino a qualche anno fa il percorso di chi andava in questa direzione aveva la possibilità di usufruire di due corsie che permettevano un deflusso veloce a chi doveva svoltare a sinistra verso la rotatoria “Locatelli” e chi invece doveva andare dritto o svoltare a destra.
Negli anni scorsi gli “scudieri” ecologisti si sono fatti prendere la mano, quella sbagliata; hanno creato di fronte alla Chiesa parrocchiale di Longuelo, allargando il marciapiede a destra, una “utilissima” pista ciclabile; da poco tempo è stato riprogrammato l’impianto semaforico per favorire i pedoni.
Risultato? Code di almeno dieci minuti per chi percorre come anzidetto la via Mattioli, in orari di punta la coda di veicoli arriva fino alla rotatoria di via Longuelo.
Questa è l’ennesima dimostrazione che chi progetta la viabilità spesso e volentieri ha una razionalità tecnica vicino allo zero.
A me pare un’istigazione all’imprecazione: imprecare già di suo non è buon costume, ma farlo davanti alla Chiesa parrocchiale è ancora peggio. Con buona pace di quelli che respirano l’aria pulita nella Piazzetta intitolata a Vittorina Quarenghi.
Lettera firmata
Sulla questione il Comune informa che sulla ciclabile, realizzata nel 2007, non ha ricevuto altre lamentele.
commenta