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L'iniziativa

Affettività e sessualità nella disabilità: al via corso di formazione

Prenderà il via il 18 marzo ed è strutturato in 4 appuntamenti di 3 ore ciascuno svolti online e condotti da professioniste e professionisti

Il progetto Laboratorio Tantemani della Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo lavora da anni con persone con disabilità costruendo dei percorsi di autonomia attraverso la creazione di prodotti di artigianato e lo svolgimento di attività artistiche. Nel corso di questo lavoro è emersa la necessità di sviluppare anche dei percorsi sui temi legati all’affettività e alla sessualità nella disabilità, per dare un contributo in termini di formazione a tematiche delicate e importanti che insegnanti, educatori, psicologi, famiglie incontrano quotidianamente nella relazione con persone con disabilità.

Il corpo della disabilità, in particolare quella psichica, è infatti negato due volte, la prima volta nel desiderio, ovvero nell’idea che la persona con disabilità non sviluppi pulsioni e necessità di tipo affettivo e sessuale, “i ragazzi per sempre”, la negazione di una dimensione adulta e di un’identità sessuale. La seconda volta nella possibilità, ovvero nella definizione a priori da parte dei caregiver dell’inaccessibilità di una relazione affettiva, di una vita sessuale, di una confidenza con il proprio corpo e quello degli altri. Determinante è spesso l’idea di sessualità del caregiver che viene imposta più o meno consapevolmente alla persona.

Parlare di affettività e sessualità nella disabilità vuol dire innanzitutto relativizzare la propria visione per favorire l’autodeterminazione dell’altro per quanto riguarda non solo la propria affettività ma anche il proprio progetto di vita. A partire da queste riflessioni è nato il progetto “Affettività e sessualità nella disabilità” realizzato da Cooperativa sociale Patronato San Vincenzo, con AFP Patronato San Vincenzo, Ufficio Pastorale Scolastica della Diocesi di Bergamo in dialogo, fin dall’inizio, con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo.

Il corso di formazione, che prende il via il 18 marzo ed è strutturato in 4 appuntamenti di 3 ore ciascuno svolti online e condotti da professioniste e professionisti esperti sul tema, vuole essere un primo passo di un percorso che tende all’innovazione dei servizi alla disabilità con l’individuazione di punti di riferimento d’ascolto e di intervento sul territorio perché caregiver, famigliari e figure di vicinanza non vengano lasciati soli e, in questa solitudine e mancanza di strumenti, non vengano minati i diritti della persona con disabilità.

Il percorso si rivolge infatti a insegnanti, insegnanti di sostegno, operatori dei servizi, volontari, familiari e persone con disabilità. Durante i 4 incontri verranno offerti approfondimenti specifici sui percorsi di crescita e sulle tematiche affettive e sessuali, al fine di promuovere la condivisione di strumenti teorici e metodologici. Verranno inoltre fornite competenze nella lettura dei bisogni delle persone con disabilità; si forniranno strumenti per promuovere percorsi possibili e sostenibili che favoriscano la strutturazione di un ambiente orientato a facilitare la massima autonomia ed autodeterminazione. Verranno anche condivisi linguaggi, strategie e competenze per costruire relazioni significative di aiuto in ambito affettivo/sessuale. La conduzione del percorso formativo prevede la condivisione dei contenuti teorici di riferimento, favorendo il più possibile la partecipazione dei corsisti attraverso momenti di confronto, sulla base delle diverse esperienze e dei vissuti relativi alla relazione di aiuto.

Il percorso è stato costruito grazie alla collaborazione con il Servizio Disabilità e Sessualità del Comune di Torino, la realtà più avanzata in Italia sul tema che, a partire dal 2000, sostiene concretamente la parità dei diritti delle persone disabili anche negli aspetti riguardanti la sfera più delicata delle relazioni interpersonali: l’affettività, la sessualità e la genitorialità. La complessità del tema, le fragili e delicate implicazioni sociali e culturali impongono una scelta di rigore scientifico e metodologico che può essere assicurata solo attraverso la diretta collaborazione di professionisti autorevoli e qualificati.

Nel percorso formativo è fondamentale anche l’apporto di Fondazione Angelo Custode che, attraverso i propri consultori, già da anni si occupa del tema sul territorio e che è in grado di raccontare ciò che, più nello specifico, avviene nella nostra provincia.

IL CORSO: Affettività e sessualità nella disabilità

Un corso ideato da Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo | Tantemani

Realizzato con AFP Patronato San Vincenzo e Ufficio Pastorale Scolastica della Diocesi di Bergamo

Curato dal Servizio Disabilità e Sessualità del Comune di Torino

IL PROGRAMMA:

18 marzo dalle 17.00 alle 20.00
La sessualità nelle persone con disabilità intellettiva
– Inquadramento teorico
– Tipi di disabilità
– Comportamenti problemi e ipotesi di intervento
– Un caso clinico
Docente: Caterina Bossa – psicosessuologa

25 marzo dalle 17.00 alle 20.00
Il Progetto Fior di Loto – Salute di Genere
– Consultorio per donne con disabilità
Docenti: Giada Morandi – educatrice dottoressa in psicologia; Consultorio di Fondazione Angelo Custode di Bergamo

8 aprile dalle 17.00 alle 20.00
Comorbidità intellettiva nella Grave Cerebrolesione Acquisita
– Vivere le relazioni affettive oggi
– Dinamiche, ruoli ed emozioni dell’operatore nella gestione dell’affettività e sessualità (disabilità da ictus, malattie cardio vascolari)
– Dinamiche, ruoli ed emozioni del caregiver nella gestione dell’affettività e della sessualità
Docenti: Roberta Virgilio – psicologa clinica specializzata nel trauma cranico; Marcella Di Pietro – psicologa clinica – psicosessuologa; Noemi Canavese – psicologa clinica – psicosessuologa

15 aprile dalle 17.00 alle 20.00
Affettività e sessualità nelle persone con patologie neuro muscolari
– Dinamiche, ruoli ed emozioni dell’operatore.
– Come possono le relazioni d’aiuto confrontarsi sul tema della salute sessuale della persona affetta da lesione midollare?
– Spunti e appunti del lavoro a Torino
Docenti: Sara Morando – psicologa clinica – psicosessuologa; Dott. Mauro Petrillo; Claudio Foggetti responsabile del progetto “Affettività, genitorialità, sessualità delle persone disabili” – Comune di Torino

Modalità di fruizione: online con possibilità, oltre alla fruizione in tempo reale, di usufruire delle lezioni on demand

Costo: 95€, con possibilità per i docenti di utilizzare il Buono Scuola (codice Sofia 50123)

Iscrizioni dal sito di Tantemani sezione workshop: tantemani.it

Informazioni: info@tantemani.it – Fb e Ig: Tantemani –  sito: tantemani.it

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