“Finalmente la Regione ha ammesso l’errore che avevo evidenziato e ha rettificato le dosi vaccinali per la Bergamasca”. Lo spiega il consigliere regionale bergamasco Niccolò Carretta che rivela anche quante saranno le dosi destinate alla nostra provincia: “Non 417.000 come comunicato giovedì, ma 740.000”.
Anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori aveva evidenziato l’errore in un post su Twitter: “Il piano vaccinale presentato da Regione Lombardia – le sue parole – prevede che sia vaccinato il 60% della popolazione. Risulta quindi incomprensibile perché la previsione per la provincia di Bergamo si fermi a 417mila persone, pari al 38%. Se si tratta di un errore, va immediatamente corretto”.
La rettifica è arrivata venerdì da parte del direttore generale del Welfare Giovanni Pavesi, dopo la polemica per il numero esiguo di bergamaschi che erano stati inseriti nella campagna di immunizzazione di massa, che prevede entro giugno di vaccinare l’intera popolazione lombarda.
“Si tratta di una grande differenza -prosegue Carretta – . Ora conta solo vaccinare il più veloce possibile e in sedi dislocate omogeneamente su tutta la nostra provincia. Sono felice”, conclude il consigliere.
Nella Bergamasca sono otto i centri a disposizioni per le vaccinazioni di massa: Chiuduno, Fiera di Bergamo, Fiera di Treviglio, Cus di Dalmine, Creberg di Bergamo, Palaspirà di Spirano e i centri commerciali di Antegnate e Mapello.
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