Magari lunedì sera a Milano, per il big-match contro l’Inter, tra i pali tornerà Pierluigi Gollini e ogni discorso finirà in soffitta. Ma oggi come oggi dire che Gian Piero Gasperini stia pensando di cambiare il portiere titolare è quantomeno lecito.
Contro Sampdoria e Crotone, infatti, a difendere la porta dell’Atalanta è stato scelto Marco Sportiello, che ha fatto il suo dovere più che bene.
Vero è che Gasperini non è nuovo a scelte del genere e ogni tanto, anche nelle passate stagioni, dava spazio al secondo portiere nel corso della stagione. È successo anche con Etrit Berisha.
Ma questa volta sembra diverso. L’impressione è che a Genova contro i blucerchiati e nel turno infrasettimanale di mercoledì 3 marzo non si sia trattato di semplice turn-over.
Gollini negli ultimi due mesi aveva commesso un paio di errori piuttosto evidenti, soprattutto nel match casalingo perso con la Lazio il 31 gennaio scorso. Ma, al tempo stesso, si era comunque reso protagonista di parate importanti che hanno dato una grossa mano all’Atalanta.
La sua ultima apparizione una settimana fa, nell’andata dell’ottavo di finale di Champions League persa 1-0 al Gewiss Stadium contro il Real Madrid. Il gol subito dal numero 95 non era parso imparabile, ma il portierone bolognese aveva l’alibi dell’enorme traffico di gambe di fronte a sé che gli ha sicuramente impedito di veder partire il destro scoccato da Mendy un paio di metri fuori dall’area di rigore.
Dopo il match con gli spagnoli è toccato a Sportiello scendere in campo contro Samp. Semplice turn-over, abbiamo pensato tutti domenica. Ma la conferma dell’ex Fiorentina e Frosinone mercoledì sera contro il Crotone ha acceso la lampadina: sono cambiate le gerarchie del Gasp?
Lunedì sera il big-match Inter-Atalanta potrà dare una risposta.
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