Non esiste la formula perfetta, ma tralasciare la scelta più ovvia, osando e uscendo dagli schemi può dar vita ad un risultato finale sorprendete.
Stiamo parlando di colore: tema piuttosto ostico in ambito casa. La maggior parte delle persone è spesso tentata, ma quando si trova di fronte alla scelta finale, predilige tonalità quali i bianchi, i beige, i grigi, per paura che una opzione cromatica più accesa possa stancare.
In realtà non ritengo che questo concetto sia corretto; mi spiego meglio: siamo davvero sicuri che con il tempo una casa dai toni rassicuranti e pacati possa far mantenere elevata la capacità attrattiva che aveva in precedenza?
Non credo che un tocco di colore o meno possa annoiare, semmai è l’errato accostamento degli elementi che con il trascorrere del tempo può stridere e farci storcere il naso. Se si evitano le mode e si segue esattamente ciò che ci rappresenta, anche le scelte più audaci possono dar vita ad un ambiente armonico.
E poi…non spaventiamoci, si può sempre cambiare, anche perché le tinte accese sono spesso associate elementi – tessuti, componenti di arredo, pareti – che necessitano di rinnovamento col passare degli anni.
Ebbene sì: vi sto suggerendo di abbandonare i cliché e di vagliare l’opzione più ardita, almeno una volta; anche perché se tutti gli elementi che costituiranno la vostra abitazione – pareti, infissi, pavimenti, mobili, componenti di arredo, tessuti – sono ben abbinati, difficilmente si otterrà un risultato poco armonico.
S.R.
Press Officer Laboratorio Italiano Design
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