Con la rete messa a segno da Palomino al 48′ di Atalanta-Crotone, mercoledì 3 marzo, i nerazzurri hanno mandato in gol il 16° marcatore diverso in campionato.
Un dato che non può lasciare indifferenti, soprattutto se accostato a un altro numero, quello dei gol segnati dai bergamaschi nella Serie A 2020-’21: 60. In attesa di Parma-Inter di giovedì sera, stiamo parlando del miglior attacco del campionato (a braccetto con i milanesi, appunto, che hanno una gara in meno).
In 25 partite di Serie A, quindi, i ragazzi di Gasperini hanno segnato 60 volte con 16 giocatori diversi. Palomino, Romero, Toloi, Hateboer, Gosens, Pessina, Freuler, de Roon, Pasalic, Malinovskyi, Zapata, Muriel, Ilicic, Miranchuk, Lammers e Gomez.
Per il tecnico piemontese si tratta di un record personale già battuto, perché l’Atalanta con lui alla guida si era fermata a 15 marcatori diversi nelle stagioni 2017-’18 e 2018-’19.
Ma nel mirino il Gasp ha un altro primato da battere, quello che appartiene alle formazioni guidate da Stefano Colantuono nell’annata 2006-’07 e da Edy Reja nella stagione 2015-’16: in quei due campionati l’Atalanta mandò in rete 17 giocatori diversi.
Calcolando che due titolari fissi come Djimsiti e Maehle non sono ancora andati in gol in questa Serie A, viene facile pensare che l’attuale gruppo di Gasperini abbia tutte le carte in regola per centrare un nuovo record. L’ennesimo.
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