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Sfida europea

Parte Green Factory, progetto bergamasco per l’aria pulita in fabbrica

Il progetto di ricerca studiato da Losma insieme a FAE Technology e Ma.El ha lo scopo di abbattere inquinanti, virus e batteri per offrire ai siti produttivi un’aria chimicamente e batteriologicamente pulita

Purificare l’aria che si respira in fabbrica: è il messaggio con cui entra nel vivo la cooperazione tra tre aziende dello stesso territorio che stanno sviluppando un sistema di tecnologie diverse in dialogo tra loro per migliorare la qualità dell’aria negli ambienti di lavoro.

Il progetto “Green Factory”, di durata triennale, vede in cabina di regia la Losma di Curno insieme alla Fae Technology di Gazzaniga e la Ma.El di Presezzo, ed è stato premiato dalla Commissione europea con un importante co-finanziamento in seno al programma Life (LIFE19 – ENV/IT/000185).

Negli ambienti industriali, la qualità dell’aria è condizionata dalle emissioni dei macchinari, soprattutto il particolato PM¹ˉ¹º, i composti organici volatili (VOCs) e le sostanze chimiche utilizzate nei processi produttivi.

Green Factory nasce con l’obiettivo di fornire un sistema integrato di sanificazione ambientale per migliorare la qualità dell’aria nell’ambiente lavorativo attraverso un sistema elettronico di rilevamento a risparmio energetico. L’attività di ricerca punta ad abbattere i livelli di Co2, ad eliminare spore, muffe, odori, sostanze cancerogene e mutagene, così come i composti emessi durante i cicli di lavorazione industriale. Il progetto assume un valore particolare nella delicata fase pandemica che il mondo sta vivendo: Green Factory sarà sviluppato per neutralizzare cariche batteriche e virali, tra cui il Covid-19 (SARS-CoV-2).

Green Factory unisce know-how e tecnologie esistenti interfacciate con una rete di sensori e tecnologie di gestione dei dati. Il sistema è composto dagli impianti di depurazione dell’aria di Losma e mira all’utilizzo ‘misto’ (nuovo e di potenziale proprietà intellettuale) delle tecnologie PCO (Photo Catalytic Oxidation, cioè Ossidazione fotocatalitica) e UVC (Ultraviolet Germicidal Irradiation, cioè irradiazione ultravioletta germicida). L’integrazione con i sensori IoT e i modelli predittivi elaborati da Fae Technology consentirà a Green Factory di monitorare costantemente l’efficienza del sistema e i parametri di qualità dell’aria ma anche di effettuare operazioni di manutenzione predittiva.

Losma, coordinatrice del progetto e beneficiaria del contributo (che verrà condiviso con i partner), è stata fondata nel 1974 ed è tra i leader internazionali nella progettazione e nella costruzione di sistemi di depurazione dell’aria e dei liquidi. FAE Technology opera nel settore dell’elettronica embedded e fornisce servizi e prodotti acceleratori di innovazione per l’abilitazione della trasformazione digitale in prodotti. Ma.El è un’azienda specializzata nella deformazione a freddo dei metalli e i suoi ambienti produttivi sono stati scelti per l’installazione pilota del progetto.

Il progetto ha origine nella bergamasca, nel cuore nell’ecosistema industriale della Pianura Padana, che rappresenta un’area tra le più produttive ma anche tra le maggiormente inquinate d’Europa. Il deterioramento della qualità dell’aria in Italia è tale da spingere il Paese al primo posto in Europa nella classifica per morti premature dovute ad inquinamento. Le tre aziende promotrici del progetto vogliono sfruttare il cofinanziamento della Commissione europea, che supera i 650 mila euro, come un’opportunità per migliorare la qualità dell’aria respirata dai lavoratori in fabbrica.

“Da più di quarant’anni Losma lavora per depurare l’aria che respiriamo nel nome della sostenibilità ambientale e dell’innovazione – spiega Giancarlo Losma, presidente di Losma -. Green Factory rappresenta le sfide che la nostra azienda porta avanti quotidianamente ma soprattutto un’occasione di crescita perché svolto in un contesto europeo e in cooperazione con altre realtà industriali. Con questo progetto possiamo compiere un ulteriore salto tecnologico in avanti”.

“Un ambizioso progetto tutto Bergamasco – afferma Gianmarco Lanza, presidente di FAE Technology -. Siamo orgogliosi di contribuire alla realizzazione di un sistema nel quale l’innovazione e la nostra tecnologia generano valore in un contesto, quello della manifattura, estremamente rappresentativo del nostro sistema imprese”.

“Come padre di tre bambini piccoli, mi piacerebbe contribuire a costruire un mondo migliore attraverso la nostra azienda – dichiara Massimo Mazzoleni, presidente di Ma.Elcome strumento non solo che dà lavoro ma che offre nuove opportunità al territorio. Desideriamo che le nuove generazioni possano godere di un’aria pulita e lavorare in fabbriche dove si respira benessere”.

“Green Factory unisce tre imprese che hanno scelto di lavorare insieme ad un progetto di ricerca davvero innovativo – conclude Matteo Assolari, COO di Losma – . Grazie al supporto di Confindustria Bergamo, un gruppo di lavoro con background differenti metterà in campo le migliori competenze per risolvere un problema comune in tutti gli stabilimenti produttivi in Italia e nel mondo”.

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