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Il caso

Pochi a Chiuduno, troppi ad Antegnate: domenica difficile per i vaccini degli anziani

E ultraottantenni dell'alta Valseriana sono stati indirizzati nella Bassa, non al centro più vicino

Non è filato tutto liscio nella prima domenica sul fronte dei vaccini in provincia di Bergamo. Con spazi troppo pieni e altri che invece hanno accolto meno ultraottantenni del previsto. E con anziani dell’alta Valseriana indirizzati nel centro vaccinale della Bassa, senza rispettare la prevista organizzazione in sintonia coi territori che assegna le persone al centro più vicino rispetto alla loro residenza.

A Chiuduno, per esempio, non sono arrivati tutti i cinquecento attesi e destinati a questo hub mentre Antegnate ha dovuto ampliare in emergenza e non senza problemi logistici gli spazi perché, al contrario, qui sono stati inviati più vaccinandi rispetto a quanto programmato. Risultato: pericolosa vicinanza delle persone in attesa, alcune delle quali peraltro, arrivate in anticipo, hanno contribuito a riempire gli spazi.

Scrive sui social la dottoressa Cristina Rizzetti: “Abbiamo tenuto i nostri genitori e nonni sotto una campana di vetro. Poi li porti a fare il vaccino e ti trovi in plurimi assembramenti. Osservazione post-vaccino in 50 in un pezzo di corridoio in continuità coi punti vaccinali (uno attaccato all’altro)”.

Dalle prime informazioni sembra che sia un problema legato al sistema di smistamento lombardo delle prenotazioni (gestito da Aria, Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti) che ha indirizzato al centro commercaile di Antegnate più di 1.500 persone inviandone al palatenda di Chiuduno invece circa la metà dei mille attesi.

“Entrambi i poli hanno dimostrato ampie potenzialità organizzative, in vista dell’imminente campagna vaccinale massiva – sottolinea però Massimo Giupponi, direttore generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo -. Non sono mancati alcuni contrattempi in fase di prenotazione, che ci hanno permesso di capire le criticità del sistema ed eliminarle per quando i numeri saranno molto più alti, ma il risultato della prima giornata è positivo”.

“È stato un primo test di aumento significativo di vaccinazioni in un singolo centro, in vista della fase 2 – dichiara Peter Assembergs, direttore generale della Asst Bergamo Ovest -. Ringrazio tutti per la efficace partecipazione a questa giornata speciale che replichiamo domani”.

L’attività vaccinale prosegue ininterrottamente e oltre che nei due hub di Antegnate e Chiuduno, oggi, lunedì, l’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo somministrerà oltre 500 dosi per cittadini over 80 presso il punto vaccinale della fiera (350) e nel comune di S.Omobono Imagna (150).

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