L’intenzione sarebbe stata quella di fare uno scherzo all’amante, maestra come lui in quella scuola. Voleva riprenderla mentre era in bagno per poi inviarle il video. Invece, quella telecamerina grossa come una chiavetta Usb, installata nei servizi delle donne, è stata notata da un’altra collega che ha avvertito la dirigente scolastica e ha presentato denuncia ai carabinieri. Ora Maurizio Donisi, insegnante della scuola elementare di Albano Sant’Alessandro e sindaco del paese, rischia il posto di lavoro e pure l’incarico politico.
Donisi, 52 anni, celibe, è indagato per interferenze illecite nella vita privata, con l’aggravante della funzione pubblica che svolge, quindi pure perseguibile d’ufficio (senza denuncia). Il suo avvocato Dimitri Colombi, che lo conosce bene e lo descrive “come una persona integerrima”, prova a chiarire i contorni della vicenda scoppiata la scorsa settimana con la scoperta della microcamera: “Il mio assistito, dispiaciuto e scioccato per l’accaduto, mi ha detto che non voleva riprendere nessun altro se non la collega che frequenta furtivamente”.
Il piano sarebbe stato questo, ma venerdì mattina qualcosa è andato storto. Dopo che Donisi ha installato l’apparecchiatura nell’erogatore della carta igienica, in bagno invece della sua amante, che quel giorno era assente, ci è andata l’altra donna, che l’ha scoperta.
Poco prima il 52enne, accortosi dell’assenza della “sua” donna, avrebbe cercato di raggiungere i servizi per smontare la telecamera ma non ci sarebbe riuscito in quanto impegnato con i suoi alunni in classe.
La conferma della relazione clandestina, e quindi indirettamente dello scopo del maestro, secondo il suo legale sarebbero nel telefonino dell’uomo, sequestrato dagli inquirenti insieme alla microcamera per essere analizzato.
Nel frattempo Donisi, originario di Benevento, al secondo mandato da sindaco con una lista civica sostenuta da Cambiamo!, ha preso due settimane di ferie anche per valutare se proseguire o meno nel suo incarico politico. Intanto la dirigente scolastica sta valutando possibili provvedimenti nei suoi confronti.
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