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La presentazione

Atalanta, al Real pensiamo domani: al Gewiss Stadium ora c’è il Napoli

Gasperini deve fare a meno di Hateboer e Maehle ma ritrova Toloi: a Bergamo fischio d'inizio alle 18

Atalanta Napoli atto quarto. Dopo la doppia semifinale di Coppa Italia e la gara d’andata del campionato, le due formazioni si sfidano nuovamente al Gewiss Stadium nella 23^ giornata della serie A.

Entrambe le squadre sono reduci in campionato da importanti successi: la Dea è passata all’ultimo respiro a Cagliari grazie ad un capolavoro di Muriel, mentre il Napoli ha superato in casa la Juve per merito di Insigne che ha trasformato un calcio di rigore.

Dopo questi risultati le due formazioni si trovano appaiate in classifica a 40 punti, ma i partenopei devono ancora recuperare la partita d’andata con la Juve. La classifica è molto corta nei piani alti: con Inter e Milan leggermente avvantaggiate, tra i 43 punti della Roma (terza) e i 40 della Lazio (settima) ci sono ben 5 squadre. Con il Sassuolo piuttosto staccato, sembra abbastanza scontato che saranno queste le squadre che si giocheranno i posti per l’Europa e tra queste formazioni c’è, ancora una volta, l’Atalanta.

Ecco quindi che la gara odierna diventa molto importante in quest’ottica, perché un’eventuale vittoria significherebbe concretizzare ancora di più le chances di una qualificazione europea.

Nella semifinale di ritorno di Coppa, l’Atalanta ha disputato un match davvero tosto, tanto che la qualificazione non è mai parsa essere in dubbio anche grazie ad un super Pessina che ha fatto ammattirei difensori del Napoli.

Mister Gattuso, oltretutto, arriva a Bergamo con gli uomini davvero contati a causa di un’incredibile sequenza di infortuni nella quale sono incappati i propri giocatori. E che in queste condizioni i partenopei facciano fatica è provato anche dalla gara disputata in settimana in Europa League nella quale sono stati sconfitti a Granada per 2-0.

Evidente dunque che l’assenza di molti titolari azzurri rappresenti un grande vantaggio per i nerazzurri, che non devono però pensare che la partita sia già vinta: occorrerà, come sempre, grande attenzione e d’impegno per superare una squadra quadrata come il Napoli.

Sono state 49 le occasioni di incontro tra le due formazioni sul terreno di Bergamo: 21 volte ha prevalso la Dea, 10 volte il Napoli e 18 sono stati i pareggi. Se prendiamo in considerazione anche le gare del Maradona (compresa quella d’andata) il bilancio pende nettamente a favore degli azzurri: 27 vittorie atalantine, 44 azzurre e 28 pareggi. L’ultimo successo partenopeo a Bergamo è quello del torneo 2018/2019 e fu un 1-2 per le reti di Ruiz e Milik, intervallate dal momentaneo pareggio di Zapata. Il più recente pareggio risale al campionato 2014-2015: alla rete di Denis, rispose nel finale Higuain per l’1-1 finale. Lo scorso torneo la Dea ha battuto i rivali con il punteggio di 2-0 per merito di Pasalic e Gosens.

La vittoria atalantina con maggior scarto di reti (che coincide anche con quella con il maggior numero di gol) è quella del torneo 2007-2008: il 5-1 finale fu firmato da Floccari, Langella, Doni, Carrozzieri e Ferreira Pinto con un Napoli sovrastato in tutto.

La partita d’andata disputata al Maradona fu caratterizzata dal netto dominio partenopeo, concretizzato dalle quattro marcature di Lozano (doppietta), Politano e Osimhen e dalla rete della bandiera di Lammers, per un 4-1 finale decisamente umiliante per i nerazzurri.

Sappiamo che Gasperini non è un fanatico del turnover, ma è possibile che in vista del Real possa far rifiatare uno tra Ilicic e Zapata, anche perché Muriel è in forma strepitosa. Con Hateboer ormai ai box per diverso tempo e Maehle fermato sabato da un colpo ricevuto in allenamento, saranno Sutalo e Gosens a giostrare sulle fasce. Rientra inoltre dalla squalifica Toloi che farà scivolare in panchina Palomino.

Come anticipato, l’infermeria azzurra è strapiena: Lozano, Petagna, Manolas, Mertens, Hysaj, Ospina,Politano e Demme, con gli ultimi due che hanno forse qualche chance di recupero. In compenso Koulibaly e Goulam non sono più positivi al Covid e ci saranno. Scelte quindi più che mai obbligate per Gattuso.

Per l’ennesima volta e per i distratti, rammento che gli ex della partita saranno due, ossia Duvan Zapata da una parte e Andrea Petagna dall’altra (anche se quest’ultimo assente).

I Gasp boys dovranno rimanere molto concentrati senza pensare troppo alla partita con il Real Madrid di settimana prossima: parafrasando il tennis, nel quale si dice punto dopo punto, qui occorre pensare partita dopo partita. Della serie: al Real ci penseremo da domani.

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