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Il contest

Modello di una chaise longue di Bovi vince l’Hi-tech Interior Textiles

Proclamato il vincitore del contest organizzato da Carvico Spa in collaborazione con Ordine degli Architetti di Bergamo e Gugliermetto Experience

È Pierluigi Maria Bovi l’architetto vincitore del contest legato al progetto Hi-Tech Interior Textiles, organizzato da Carvico Spa, Ordine degli Architetti di Bergamo e Gugliermetto Experience, volto al sostegno della progettualità Made in Italy nel settore dell’architettura e del design.

Il contest, rivolto agli architetti del territorio bergamasco, è stato l’occasione per approfondire la conoscenza dei tecno-tessuti ad alte prestazioni e la loro applicazione nel mondo dell’architettura e dell’interior design, con particolare attenzione alla sostenibilità del ciclo produttivo, tema più che mai attuale e molto caro a tutti gli addetti ai lavori del settore design e architettura.

Avviato nel maggio 2019, Hi-Tech Interior textiles si è sviluppato in tre fasi. Un percorso informativo e formativo rivolto agli architetti dell’OAB, dedicato ai tessuti tecnici ad alte prestazioni di Carvico; un workshop volto alla conoscenza dei materiali e della tecnologia di Carvico che ha visto la presentazione di alcuni oggetti firmati dal designer Diego Gugliermetto e realizzati con i tessuti della linea Lifestyle di Carvico – ideata appositamente per il mondo dell’arredamento e dell’interior deisgn – e un contest finale in cui i partecipanti, sulle basi di quanto appreso durante le fasi preliminari, hanno presentato i loro progetti.

Un solo vincitore, Pierluigi Maria Bovi, designato da una giuria di esperti (un rappresentante per Carvico, uno per l’OAB e Diego Gugliermetto) e la possibilità di realizzare il prototipo del proprio progetto con i tecno- tessuti di Carvico e il supporto della Gugliermetto Experience.

Il progetto con cui si è aggiudicato la vittoria è “L’evoluzione del Peperoncino”, una seduta a forma di “cornetto portafortuna” rivestita in tecno-tessuto ecosostenibile Vita Lifestyle di Carvico, dall’ottima versatilità e capacità di adattarsi ad ogni forma, declinabile in diverse varianti colore.

Il prototipo, che verrà realizzato dal “cappellaio matto” del design italiano Diego Gugliermetto, verrà presentato la prossima primavera con una cerimonia di premiazione che chiuderà l’iniziativa Hi-tech Interior textiles.
Un progetto sentito e sostenuto da player istituzionali e rappresentanti dell’economia territoriale bergamasca: da una parte l’Ordine degli Architetti di Bergamo, realtà fortemente intrecciata al territorio, dall’altra Carvico Spa, azienda leader nel mondo nella produzione di tecno-tessuto elasticizzati indemagliabili, da sempre fortemente radicata nella comunità e nel territorio lombardo.

“Da più di 50 anni siamo ambasciatori nel mondo di qualità e innovazione Made in Italy – dichiara Simona Osio, direttore commerciale di Carvico Spa -. Con questo progetto vogliamo contribuire a portare le altissime prestazioni dei nostri tessuti anche nel mondo dell’arredamento e del design, sostenendo in prima persona i professionisti italiani che operano nel mondo dell’interior”.

“La collaborazione con le aziende del territorio e la condivisione dei percorsi progettuali che stimolano la ricerca di nuovi prodotti di design, hanno un duplice vantaggio: permettono alle
aziende di ottenere idee e progetti innovativi e danno la possibilità, ai professionisti iscritti all’Albo, di conoscere e confrontarsi con realtà imprenditoriali nuove. Questo metodo – sottolinea Gianpaolo Gritti, Presidente Ordine degli Architetti di Bergamolo stiamo utilizzando da diversi anni e abbiamo notato che è uno strumento efficace; genera nuove relazioni e opportunità. Da una parte, gli architetti sono sperimentatori per vocazione e, grazie a questa attitudine, rispondono con entusiasmo al percorso progettuale, ma dall’altra, anche le aziende che hanno accettato questa sfida, sono direttamente coinvolte nella nascita di un possibile nuovo prodotto. Il modello di chaise longue che si è aggiudicato questo concorso raccoglie in un’unica soluzione funzionalità e sostenibilità, oltre a soddisfare i valori dell’estetica, tema da sempre presente nella sensibilità dei professionisti”.

“L’utilizzo in arredamento del tessuto elastico consente al progettista di definire forme particolari ed accattivanti quasi “dipingendole” – dichiara Diego Maria Gugliermetto -. Un rivestimento aderente come una pelle dona corpo alle idee più sinuose senza artifizi di sartoria esaltando la capacità manifatturiera tipica italiana. Senza i tessuti Carvico molti miei progetti non avrebbero visto la luce. O sarebbero stati più banali”.

“È un riconoscimento che ho accolto con grande piacere, soprattutto perché prevede anche la realizzazione del prototipo che ho progettato. L’intuizione che ha portato al progetto – dichiara
Pierluigi Maria Bovi, che si è aggiudicato il contest – risale a due anni fa, mentre ero a tavola e osservavo un grappolo di peperoncini: cambiare la funzione degli oggetti è un gioco creativo che adotto da sempre. Ho inoltre voluto presentare un oggetto con funzione multipla, che si potesse realizzare sia in verticale, che in orizzontale. Mi piace pensare che si è aggiudicato il concorso una proposta che rivisita la forma di un peperoncino: visti i tempi che stiamo vivendo, può essere ben augurale”.

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