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La presentazione

Atalanta, nessuna pietà del Cagliari: i sardi non vincono da 3 mesi, ma servono punti

All'andata festival del gol nerazzurro: l'ultimo successo della squadra di Di Francesco, impantanata in zona retrocessione, risale al 7 novembre.

Aleggia ancora l’emozione per la quinta finale di Coppa Italia della storia conquistata in settimana, che la Dea deve tornare a pensare al campionato affrontando la temibile trasferta in Sardegna dove l’attende un Cagliari bisognoso di punti.

Tornando brevemente alla partita contro il Napoli, l’Atalanta ha dimostrato ancora una volta di essere diventata davvero una big. Doveva assolutamente vincere e ha vinto, con forza, autorevolezza, soffrendo pochissimo e meritando ampiamente (considerando anche la gara del Maradona) l’approdo alla finalissima.

Ora per tre mesi (tanto manca alla finale) la Dea si potrà concentrare sul campionato e, a breve, anche sulla Champions. A cominciare da oggi e da questo Cagliari che, francamente, sta stupendo in negativo. La squadra di Di Francesco era partita piuttosto bene, ma negli ultimi 3 mesi ha inanellato una serie infinita di pessimi risultati.

Pensate che i sardi non vincono dal lontano 7 novembre (2 a 0 alla Samp) e da allora hanno racimolato la miseria di 5 punti, con 5 pareggi e ben 9 sconfitte. Un ruolino da retrocessione, come dimostra anche l’attuale classifica che vede gli isolani terz’ultimi con 15 punti.

Scontato quindi che quest’oggi Nainggolan e compagni giocheranno con il coltello tra i denti per cercare di ottenere punti preziosissimi in ottica salvezza. Dal canto suo, però, l’Atalanta non può assolutamente perdere il passo nei confronti delle dirette concorrenti per l’Europa, dovendo a sua volta puntare al risultato pieno. Anche perché le sfide in programma nel week end potrebbero riservare notizie positive per i nerazzurri.

Non sarà comunque una partita facile, anzi personalmente vista la fame di punti del Cagliari mi aspetto un match spigoloso e “fisico”, nel quale i ragazzi di Gasperini dovranno essere bravi a giostrare. Le premesse per fare bene ci sono tutte, a patto di saper concretizzare le occasioni che i nerazzurri creeranno.

Le due formazioni si sono affrontate nell’Isola 26 volte in serie A: 14 le vittorie cagliaritane, 5 quelle nerazzurre e 7 i pareggi. Tenendo in considerazione anche le gare giocate a Bergamo (compresa quella d’andata) la situazione si equilibra: 20 vittorie dei sardi, 21 degli orobici e 12 pareggi.

Il Cagliari non supera l’Atalanta in casa dal 2017-2018: in quell’occasione fu un gol di Ceppitelli a 3 minuti dal termine a dare la vittoria alla sua squadra. Sono invece due campionati consecutivi che la Dea passa a Cagliari e sempre con lo stesso punteggio di 1 a 0. Lo scorso campionato fu un rigore di Muriel a dare la vittoria ai nerazzurri. La più recente divisione della posta è quella del torneo 2012-2013: il Tanque Denis illuse i suoi a 9 minuti dal termine ma Ekdal in zona Cesarini decretò l’1 a 1 finale.

Per gli amanti delle statistiche il Cagliari ha battuto la Dea con tre gol di scarto (sempre per 3 a 0) due volte nella storia: nel 2009-2010 e nel 2016-2017 (doppietta dell’ex Borriello). L’Atalanta ha invece sempre faticato in Sardegna e laddove ha prevalso lo ha sempre fatto di misura. Da rammentare la bellissima partita del torneo 2004-2005: un 3 a 3 (la gara più ricca di reti) emozionante con reti nerazzurre segnate da Sala, Makinwa e Marcolini.

La partita d’andata è stato un festival del gol nerazzurro. All’iniziale rete di Muriel ha risposto Godin, prima che il Papu, Pasalic e Zapata portassero a 4 le reti nerazzurre. Nuova illusoria rete sarda con Joao Pedro e perla finale di Lammers per il 5 a 2 definitivo.

Mister Gasperini deve fare ancora i conti con problemi in difesa e sulle fasce. Toloi è squalificato, mentre Hateboer e Maehle dovranno nuovamente alzare bandiera bianca. Ecco dunque che si presenta l’occasione per Sutalo (bene mercoledi) mentre in difesa ci sarà uno tra Palomino e Caldara. Per il resto Zapata e Pessina potrebbero anche rifiatare, vedremo.

In casa rossoblu Di Francesco è preoccupato delle assenze. Lunga la lista degli indisponibili: Lykogiannis, Ceppitelli, Sottil, Duncan e Deiola. Pertanto Zappa e Tripaldelli dovrebbero essere gli esterni, con il duo Nández e Marin a centrocampo, mentre davanti spazio a Joao Pedro e Simeone.

In naftalina per oggi l’elencazione degli ex della gara: infatti nessun giocatore nelle due formazioni ha mai vestito in precedenza la maglia degli avversari.

Chiudo, consentitemi, con il dolce ricordo di Chicco Pisani e della sua Alessandra di cui ricorre in questi giorni l’anniversario della scomparsa. Nessun tifoso nerazzurro vi ha dimenticato e sono certo che oggi saresti fiero di aver militato in questa squadra.

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