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L'iniziativa

Open your skills box: il progetto per lavorare nelle professioni creative

Nasce il progetto bergamasco volto allo sviluppo di competenze trasversali in Orientamento lavorativo per i settori delle professioni creative

Disoccupazione giovanile sopra al 30% in Italia, si registra un dato doppio rispetto alla media europea, come e cosa fare?

Gli ultimi dati Istat dimostrano una situazione stabile nel tasso di disoccupazione generale, ma rilevano, al contrario, una crescita della disoccupazione giovanile. Il dato complessivo parla del 31,4%, un tasso più che doppio rispetto alla media dell’Unione Europea che pone l’Italia al terzultimo posto in Europa.

In questo quadro si evidenzia inoltre una progressiva crescita dei Neet, cioè giovani che contemporaneamente non sono inseriti in un percorso scolastico o formativo e non sono impegnati in un’attività lavorativa. Il fenomeno dei ragazzi tra 15 e i 24 anni definiti Neet interessa circa 1,3 milioni di persone, circa il 20% della popolazione di questa fascia d’età.

A Bergamo, una rielaborazione dei dati Istat ad opera dell’Istituto Ires-Morosini (associazione no profit, fondata nel 1982 per volontà della Cgil) sulla fascia di età tra i 15 e i 29 anni nelle province della Lombardia, rileva che in quattordici anni, l’occupazione giovanile nella provincia di Bergamo è calata di 20 punti percentuali, passando dal 61% del 2004 al 40,8% del 2018.

Per far fronte a questa situazione nasce il progetto Open yourskills box, sostenuto dal Bando Orientamento Formazione Lavoro promosso nella primavera del 2019 dalla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo.

Capofila del progetto, insieme ad altri enti del territorio, aziende e professionisti, è la Scuola d’Arte Andrea Fantoni, perché l’iniziativa, articolata in molte azioni, si pone l’obiettivo generale di facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo delle professioni creative attraverso lo sviluppo di competenze trasversali (soft skills).

Open yourskills box nasce per cercare di dare una risposta, seppur parziale, al problema della disoccupazione giovanile.

La fragilità principale segnalata dalle oltre 200 aziende con cui la Scuola Fantoni collabora è la scarsa capacità dei candidati di sapersi presentare, relazionare e gestire in fase di pre-colloquio, di colloquio ed in fase di inserimento. Emerge dunque una scarsa preparazione dei ragazzi in quelle che oggi vengono chiamate Soft Skills, ossia le competenze trasversali, sempre più cruciali per il buon esito di un inserimento lavorativo.

Il progetto prevede il coinvolgimento di enti della formazione (Scuola Fantoni, Istituto Caniana, Patronato S. Vincenzo), 10 aziende, liberi professionisti, l’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, l’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro al fine di avere un quadro complessivo delle criticità del passaggio tra scuola e mondo del lavoro che spesso rallenta l’inserimento e demotiva i giovani.

Si prevede l’attivazione di tre corsi di formazione rivolti agli orientatori e ai formatori impegnati sul territorio al fianco dei ragazzi. Ciascun corso, sarà pensato in modo specifico per gli utenti, nel segno di quella personalizzazione che è risorsa per il raggiungimento degli obiettivi.

Il primo, al via il 17 febbraio, è rivolto al personale della Scuola Fantoni; il secondo, al via il 22 febbraio, al personale della Scuola IIS Caniana e del Cfp Patronato S. Vincenzo, il terzo, con date da definirsi, ha ancora posti disponibili e sarà rivolto agli addetti ai lavori nell’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro delle professioni creative (Enti accreditati per i servizi al lavoro di Regione Lombardia, Centri per l’Impiego, Informagiovani…).

Nei prossimi mesi verranno realizzati 16 percorsi di formazione per gruppi di circa 25 giovani che, iscritti all’ultimo anno del percorso formativo, saranno a breve alla ricerca di un posto di lavoro.

Il progetto intende creare elementi che possano generare sviluppi nel tempo; per questo10 proposte di start up potranno utilizzare il FantoniHub: lo spazio espositivo e multifunzionale gestito dalla Scuola d’Arte Fantoni grazie alla collaborazione con la Provincia di Bergamo. I giovani imprenditori potranno avere uno spazio per sviluppare la loro idea di impresa, ma potranno essere a loro volta formatori degli allievi più giovani insegnando loro a guardare avanti nel segno della creatività.

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