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Il mister

Gasp: “I tifosi mi hanno emozionato, a Cagliari senza cali di attenzione”

"Rivedere tanta gente a Zingonia prima della partita col Napoli? E' stato commovente, non eravamo più abituati". Formazione: confermato Sutalo

Tornano Romero (al posto di Toloi, squalificato) e Ilicic, per il resto l’Atalanta di Cagliari è la stessa che ha superato brillantemente l’ostacolo Napoli in Coppa Italia.

Gasperini non svela la formazione, naturalmente, però gli indizi (e le sue parole) sono chiari, vista l’indisponibilità di Hateboer e l’incertezza sul suo rientro (“tornerà forse tra venti giorni o un mese, speriamo possa giocare a fine stagione”) e anche il dubbio Maehle (“va meglio, ma non è ancora guarito”).

Il tecnico conferma Sutalo sulla fascia destra e spiega: “Doveva giocare col Torino e invece si era procurato una contusione alla caviglia. Aveva giocato qualche volta come difensore centrale, però anche nell’Under 21 spesso è stato impiegato da esterno e del resto è più gratificato quando attacca”.

E anche Zapata dall’inizio: “In generale sì, abbiamo constatato che rende di più dall’inizio, mentre Muriel è più specialista dalla panchina. Duvan si è sbloccato con il gol? Intanto lui non ha saltato una partita, ha caratteristiche importanti e, anche se non è sempre al top, per noi è sempre utile, anche per gli assist che sa fare. Poi che segni lui o un altro, Pessina o Ilicic…chiaro che il gol aiuta e tra l’altro ne ha fatto anche uno non casuale per le sue abitudini, contro il Napoli”.

Un passo indietro, al prepartita di Coppa. E Gasp si è emozionato: “Non eravamo più abituati a vedere tanti tifosi a Zingonia, tanta gente intorno a noi, sono mesi che non riusciamo a percepire questa vicinanza, almeno direttamente, anche se sappiamo che c’è un grande attaccamento. E’ la prima volta che li ritroviamo e vedere tanta gente, tanto entusiasmo e voglia di partecipare mi ha commosso. Speriamo che si possa ritrovarli presto anche negli stadi, purtroppo non ci sono certezze, speriamo almeno per la finale di Coppa Italia, ce lo possiamo augurare”.

La prima reazione dopo la vittoria sul Napoli? “La soddisfazione per la finale è grande, è un obiettivo su cui siamo sempre stati concentrati e non era facile ottenerlo, gli ostacoli si chiamavano Lazio, Napoli. E adesso ci riconcentriamo sul campionato: certo, tra Liverpool, Amsterdam e altre partite di coppa qualcosa probabilmente abbiamo pagato, adesso dobbiamo concentrare le energie sul campionato. Comunque siamo stati capaci di rimanere agganciati al gruppo e vogliamo restare in Europa, anche se siamo un po’ attardati ma possiamo migliorare”.

Qualche volta in campionato il risultato è stato meno soddisfacente… Gasperini sorride: “Eh adesso quando l’Atalanta pareggia diventa un risultato negativo. I cali di tensione? È abbastanza fisiologico un po’ per tutte le squadre a parte il cammino straordinario del Milan. Ma a Cagliari giochiamo la 13a partita in 42 giorni e se ci è capitato a volte di inciampare è anche perché abbiamo trovato squadre che si erano potute allenare in settimana. Sicuramente a Cagliari non dovremo avere cali di attenzione: è un campionato molto equilibrato, la classifica del Cagliari non toglie nulla al loro valore”.

L’impegno di Champions col Real si avvicina, ma Gasp non vuole sentirne parlare: “Non abbiamo mai avuto la testa ad altre partite. Nonostante abbiamo fatto molto turnover, poi partite come quelle con Lazio e Napoli erano fondamentali. Ma col Torino volevamo vincere, se no non andavamo nemmeno sul 3-0. E poi ci sono anche gli avversari, però noi siamo molto soddisfatti dal nostro percorso”.

Sui singoli non si sofferma molto: “Di Pessina avete già detto tutto, è un giocatore che si sta imponendo e ha realizzato due gol di grandissima qualità e può stare anche a centrocampo, ma dovrei dire bene di tanti altri. Con De Roon e Freuler sono tranquillo. Kovalenko? Era fermo da dicembre, ha lavorato molto, tecnicamente è valido, è un centrocampista che può fare le due fasi, speriamo di poterlo provare appena possibile in un’amichevole. Pasalic e Malinovskyi? Abbiamo tanti giocatori” liquida il discorso Gasp “cerchiamo di stare in campo con chi dà più garanzie, per me conta l’immediato, il presente. Anche per voi, no?”.

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