Perdere un Mondiale per pochi centimetri potrebbe rappresentare una delusione difficile da mandar giù.
Non è il caso di Michela Moioli che sulle nevi di Idre Fjall è riuscita a cogliere una medaglia d’argento inattesa, rimasta in bilico sino agli ultimi metri.
Particolarmente soddisfatta per il risultato, la 25enne di Alzano Lombardo ha voluto condividere con i compagni di squadra la gioia per il traguardo raggiunto con determinazione e una grande solidità mentale.
“Ho cercato di rimanere concentrata a ogni run, conservando il maggior numero di energie possibili – ha dichiarato dopo l’arrivo la fuoriclasse seriana -. In finale non sono partita benissimo, e sono rimasta tranquilla dietro alle altre, perchè sapevo che nella parte bassa del tracciato avrei avuto la possibilità di recuperare. Purtroppo ho commesso un piccolo errore sul secondo salto, ma sono ugualmente contenta”.
Se il sorriso di Michela ha contagiato l’intero clan azzurro presente in Svezia, il suo pensiero non poteva che andare oltre i confini scandinavi e raggiungere l’amica Sofia Goggia, alle prese con un percorso di recupero dopo l’infortunio al ginocchio destro.
“Dedico la medaglia a Sofia. L’ho pensata in partenza e lei se ne è accorta con un un gesto che solo lei conosce – ha confessato la giovane orobica -. E’ comunque una bella soddisfazione perchè non è mai facile vincere una medaglia ai Mondiali e riconfermarsi stagione dopo stagione. Ho fatto un grande lavoro con persone magnifiche che mi aiutano e che sono sempre al mio fianco”.
L’obiettivo dell’azzurra si sposta ora sulla gara a squadre in programma nella mattinata di venerdì 12 febbraio e che la vedrà protagonista in compagnia di Lorenzo Sommariva con l’intenzione di migliorarsi ulteriormente.
Discorso simile per Sofia Belingheri che, dopo l’uscita ai quarti di finale nella prova individuale, sarà schierata in coppia con Filippo Ferrari
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