Una telefonata può spazzare via le fatiche di una stagione, può rincuorare in un momento di difficoltà, ma soprattutto può dare la forza per rialzarsi.
È il caso di Sofia Goggia che, dopo l’infortunio subito a Garmisch-Parterkirchen, ha ricevuto la chiamata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nonostante il periodo complicato vissuto dal Paese, bloccato in una difficile crisi di governo, la massima carica dello stato ha deciso di contattare la campionessa olimpica, simbolo dello sport azzurro.
“Una settimana fa mi ha chiamata – ha raccontato la finanziera orobica nel corso di un incontro online organizzato da ‘Casa Italia’ nell’ambito dei Mondiali di Cortina -. E vista la situazione del Paese non idilliaca italiana mi ha fatto molto piacere”.
Particolarmente colpita dal sostegno ricevuto dal Capo dello Stato, la fuoriclasse tricolore ha confermato la propria voglia di ritornare al più presto nonostante i numerosi strascichi lasciati dalla frattura al piatto tibiale laterale del ginocchio destro.
“Stavolta mi serve davvero tanto coraggio. L’infortunio è stato un colpo durissimo, però preferisco concentrarmi su cosa posso fare piuttosto che pensare a quello che non ho potuto fare, anche se la mattina faccio fatica a non pensarci – ha raccontato Goggia -. Poi faccio andare la giornata concentrandomi sull’inizio del recupero, ma è più facile affrontare una discesa”.
L’assenza ai Mondiali in casa ha pesato parecchio sulla “leonessa” bergamasca che, tuttavia, proverà ora a puntare ai Giochi Olimpici di Pechino 2022, un traguardo che sarà possibile raggiungere soltanto con grande pazienza e dedizione.
“Quando si perdono gli obiettivi a breve termine per un infortunio, bisogna andare oltre alla visuale immediata e muoversi di conseguenza. Chiaro che l’anno prossimo ci sono Olimpiadi e sarà l’evento più importante, anche se dico sempre che guardo gara dopo gara. Il timing di questo infortunio è pessimo però si va avanti”
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