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I vini Amarone e Recioto: le caratteristiche e gli abbinamenti per apprezzarli al meglio

L'Enoteca Gaudes ci conduce alla scoperta di questi due vini

L’Amarone è un vino conosciuto da tutti e ha tantissimi estimatori. È una presenza immancabile nelle occasioni importanti sulle tavole di moltissimi italiani, ma sapevate che, al contrario del fratello dolce Recioto, ha una storia di appena ottant’anni?
E sapevate che è nato da un errore involontario? Un cantiniere verso la fine degli anni ‘40 si dimenticò una botte di Recioto che stava fermentando, consentendo ai lieviti di trasformare tutti gli zuccheri in alcol. Quando la botte venne ritrovata e se ne assaggiò il contenuto la sorpresa e la scoperta furono davvero sensazionali. Questo vino prese il nome di Amarone, per distinguersi dal più dolce Recioto, e ben presto diventò per antonomasia il vino della Valpolicella.

Prima di spiegarne caratteristiche e peculiarità è necessario capire le differenze che presenta con quest’altro vino: entrambi sono ottenuti utilizzando le stesse uve tra cui le più importanti sono sicuramente Corvina, Corvinone e Rondinella.

Le uve sono raccolte a mano nel mese di settembre e lasciate appassire naturalmente in apposite cassette di legno o plastica. Durante questo passaggio l’acqua contenuta negli acini evapora naturalmente lasciando che gli zuccheri si concentrino maggiormente. Da settembre a gennaio quindi le uve riposano e appassiscono fino al momento della pigiatura. Arrivate a questa fase le concentrazioni zuccherine sono ai massimi livelli e questo consente di ottenere un vino maggiormente strutturato e con una gradazione alcolica superiore, caratteristiche perfette per vini delle grandi occasioni.

La differenza tra Amarone e Recioto si gioca tutta durante la fase della fermentazione. Nel caso dell’Amarone infatti tutta la parte zuccherina è trasformata in alcol. In questo modo ne viene fuori un vino strutturato, deciso e tannico; nel Recioto invece la fase della fermentazione è interrotta a metà al fine di ottenere un vino da dessert con una parte zuccherina molto importante.

In realtà l’Amarone è un vino che necessita di poche presentazioni; la sua fama lo precede e l’ha reso unico al palato di molti appassionati. Talmente unico che non ha sempre bisogno di abbinamenti specifici per essere degustato al meglio. É infatti ritenuto un vino da meditazione, che anche da solo, dà il meglio di sé, grazie ai forti sapori e agli intensi profumi che emana.

Per quanto riguarda gli abbinamenti, si sposa benissimo con una selezione di formaggi stagionati (Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Monte Veronese) ed è ottimo anche con piatti a base di carni (agnello, cinghiale, selvaggina, vitello), mentre a Verona è tipico il risotto all’Amarone. Il Recioto, invece, si accompagna egregiamente con pasticceria secca e cioccolato fondente.

All’Enoteca Gaudes, a Torre de’ Roveri in via Marconi, 1, non manca un’ampia scelta di Amarone: per avere ulteriori informazioni telefonare al numero 0350401452 oppure inviare un’e-mail a info@enotecagaudes.it

Rimani aggiornato sulle sue proposte consultando il sito www.enotecagaudes.it o accedendo alla pagina Facebook e Instagram.

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