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La presentazione

Atalanta, il Toro da “matare” per riprendere la corsa: vietato pensare al Napoli

Il ritorno della semifinale di coppa condizionerà i nerazzurri, che oggi alle 15 dovranno comunque avere la testa nel match coi granata. Out Hateboer

Un pericolante Torino renderà visita quest’oggi alla Dea nell’anticipo della 21ma giornata di campionato.

Dopo la inaspettata, per certi versi, sconfitta con la Lazio, l’Atalanta si trova obbligata a fare risultato per non perdere di vista le dirette concorrenti verso l’Europa. E lo dovrà fare affrontando un Toro che, più ancora che in altre occasioni, vedrà rosso dovendo necessariamente a sua volta fare punti data la precaria situazione di classifica.

La compagine di Nicola (recentemente subentrato a Giampaolo) ha solamente 15 punti in graduatoria e, se il torneo finisse oggi, sarebbe salva solo per la differenza reti rispetto al Cagliari. Una stagione fino a questo punto davvero fallimentare per i granata, che hanno vinto solo 2 partite (con Genoa e Parma e sempre in trasferta) pareggiandone 9 e perdendone altrettante.

A Torino non tira certamente una bella aria ed anche i tifosi, notoriamente molto vicini alla squadra, stanno cominciando a perdere la pazienza. Del resto credo nessuno, me compreso, si sarebbe aspettato di vedere i granata dover lottare per la salvezza, anche perché la rosa a disposizione del mister è tutto sommato di discreto livello.

Per la partita di domani c’è chi vede ancora nero per il Toro. Sto parlando del grande bomber granata Paolino Pulici (172 reti con il Torino) che ha affermato a chiare lettere l’enorme differenza tra le due squadre e la conseguente altissima probabilità di una netta vittoria nerazzurra. Con tutti gli scongiuri dei tifosi atalantini.

In realtà mi sento di condividere il pensiero di Puliciclone: se la Dea gioca come sa fare, i valori in campo dovrebbero essere netti. Di fronte a questo, però, il pericolo è sempre quello di sottovalutare l’impegno: dovrà essere bravo il Gasp, come sempre, a motivare a dovere i suoi uomini, senza pensare troppo (anche se sarà difficile) alla partita di ritorno della semifinale di Coppa prevista per mercoledi prossimo.

Le due squadre si sono affrontate a Bergamo in serie A 52 volte, con grande equilibrio: 16 vittorie per parte mentre in 20 occasioni la gara è finita in parità. Contando anche le gare giocate sotto la Mole (compresa la partita d’andata) la bilancia pende nettamente dalla parte granata: 43 vittorie contro le 24 nerazzurre e 38 sono stati i pareggi. L’ultimo successo nerazzurro è quello del torneo 2017/2018 quando la partita finì 2 a 1: vantaggio nerazzurro con Freuler, immediato pareggio di Lijaic e rete decisiva di Gosens. La più recente divisione della posta risale al campionato 2018/2019 quando la partita terminò a reti bianche. Torino corsaro in casa atalantina lo scorso anno (a Parma, per indisponibilità del Gewiss) con una gara vibrante che fini 2 a 3: vantaggio granata con Bonifazi, doppietta di Zapata e poi il Toro ribaltò il punteggio grazie a Berenguer e Izzo.

Amarcord. La più eloquente vittoria casalinga atalantina contro il granata è un 5 a 0 del lontano 1951/1952: allora furono Santagostino, Sorensen e il grande Jeppson con una tripletta a dare la vittoria ai nerazzurri. Altrettante reti (contro una) rifilò il Toro alla Dea nel 2012/2013: al vantaggio di Denis risposero, con gli interessi, Rolando Bianchi (doppietta), Gazzi, Stevanovic e D’Ambrosio.

La partita d’andata fu dominata dai nerazzurri: vantaggio torinista con Belotti, poi Gomez, Muriel ed Hateboer, ancora Belotti accorciò le distanze prima che De Roon portasse sul 2 a 4 finale il risultato.

In casa nerazzurra nuova emergenza sugli esterni: Hateboer non ci sarà nuovamente e Maehle ha problemi per una ferita sul piede suturata con dei punti. Torna invece dall’inizio Romero. In attacco spazio a Ilicic e Zapata. Convocato anche il neo numero 20 nerazzurro Kovalenko.

Nel Toro dovrebbe fare il suo esordio il neo acquisto Mandragora insieme a Rincon. In difesa rientra Izzo, mentre in avanti fiducia al tandem Belotti-Zaza.

Saranno due gli ex della gara, entrambi in maglia granata: Daniele Baselli, 50 presenze a Bergamo con 2 reti e Simone Zaza, 3 gare disputate con la maglia nerazzurra.

Nonostante quanto scritto i tifosi nerazzurri sono comunque avvisati: come sempre “matare” il Toro non sarà facile.

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