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La nomina

Michele Guadalupi è il nuovo presidente del Conservatorio di Bergamo

Guiderà l'Istituto musicale Donizetti nella fase finale del processo di statizzazione in atto oltre che nell’avviata fusione con l’Accademia di belle arti Giacomo Carrara

Michele Guadalupi, 74 anni, chitarrista, liutista, organizzatore musicale e già vicepresidente, è stato nominato presidente dell’Istituto superiore di studi musicali Gaetano Donizetti di Bergamo dal ministro dell’Università Gaetano Manfredi, selezionato nell’ambito di una terna di candidati, indicata dal Consiglio Accademico, in possesso di alta qualificazione professionale e manageriale, nonché di comprovata esperienza maturata nell’ambito di organismi di gestione di istituzioni culturali, ovvero aventi riconosciuta competenza nell’ambito artistico e culturale.

Oltre al neo presidente erano stati indicati Massimo Collarini, già presidente dell’Istituto Donizetti dal 2009 al 2015 e della Fondazione pomeriggi Musicali dal 1999 al 2011, oltre che professore d’orchestra alla Scala di Milano dal 1974 al 1989, e Renato Ravasio, commercialista e revisore dei conti, deputato e senatore della Repubblica dal 1983 al 1994, già segretario della Fondazione Cariplo, vicepresidente di Sacbo (2000/2011) e SEA (2011/2015), consigliere di amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala (2005/2009); a loro da parte del Presidente e dei vertici dell’Istituto viene rivolto il ringraziamento sentito per l’impegno, la professionalità e la generosità con cui si sono messi a disposizione per la determinazione della nuova guida.

Diversi e strategicamente rilevanti gli appuntamenti già inseriti nell’agenda del presidente Guadalupi, in carica per i prossimi tre anni, che guiderà il Conservatorio nella fase finale del processo di statizzazione in atto oltre che nell’avviata fusione con l’Accademia di belle arti Giacomo Carrara. Inoltre, insieme ai membri del Cda, in attesa di rinnovo da parte del ministro atteso a breve, sarà tra i protagonisti delle iniziative e degli eventi che caratterizzeranno nel 2023 Bergamo e Brescia, già gemellate dal Festival pianistico internazionale giunto alla 57esima edizione, ancora una volte insieme nel segno prestigioso di Capitali italiane della Cultura, proprio nell’anno in cui ricorre il 175° anniversario della morte di Gaetano Donizetti.

“Ci attendono progetti e programmi impegnativi e sfidanti che mi accingo ad affrontare con il massimo dell’impegno. – dichiara Michele Guadalupi -. Affronterò questo nuovo incarico mettendo a disposizione tutta l’esperienza maturata negli anni sia in ambito artistico sia in campo politico e amministrativo, affinché il nostro Istituto possa orgogliosamente raggiungere tutti gli ambiziosi traguardi attesi con il massimo della soddisfazione. So di poter contare sempre su una struttura operativa di qualità e vasta esperienza e sa un corpo docente d’eccellenza che ha saputo formare allievi musicisti di valore, apprezzati in Italia e all’estero. Il nostro impegno per proseguire nella direzione di un futuro improntato all’internazionalizzazione, manterrà sempre solide radici nella nostra migliore tradizione culturale e artistica. – chiosa il presidente – A questo proposito, voglio rivolgere un sentito pensiero di gratitudine verso coloro che mi hanno preceduto in questo ruolo ed in particolare al professor Claudio Pelis, che ci ha lasciato, e tanta parte della sua vita ha dedicato alla musica e al nostro Istituto, spendendosi senza riserve per il raggiungimento della statizzazione, un processo sviluppato in anni di impegno, che sta per concretizzarsi sotto la mia guida, e che porta la sua firma.”

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