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Confai Bergamo

Il monito

Confai: “Implementare nuova strategia contro erosione e consumo di suolo “

Nell’ambito della nuova Politica agricola comune, il cui inizio è atteso per il 1º gennaio 2023, sarà fondamentale privilegiare un’applicazione su larga scala delle misure definite dall'Unione Europea

Nell’ambito della nuova Politica agricola comune (Pac), il cui inizio è atteso per il 1º gennaio 2023, sarà fondamentale privilegiare un’applicazione su larga scala delle misure che l’Unione Europea ha disegnato con il fine specifico di arginare il deterioramento dei suoli e che ora gli Stati membri sono chiamati a mettere a punto nei singoli piani nazionali.

“Il tema della conservazione del suolo fa riferimento ad una situazione di estrema urgenza che non può essere oggetto di ulteriori rinvii – segnala Leonardo Bolis, presidente provinciale e regionale di Confai -. Per questa ragione la nuova politica europea per l’agricoltura punta ad incentivare interventi e pratiche agricole che nel prossimo futuro consentano di arginare il consumo di terreno agricolo ed il suo impoverimento sotto il profilo biologico e funzionale”.

I dati europei indicano che circa il 13% della superficie agricola dell’UE è sottoposta a rilevanti fenomeni di degrado. Per quanto riguarda la provincia di Bergamo, i dati appaiono per certi versi ancor più preoccupanti.

“I dati forniti dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e  rielaborati dal nostro Ufficio Economico in riferimento ai trend locali – fa notare Enzo Cattaneo, direttore di Confai Bergamo – mostrano che nella nostra provincia si sono persi in 10 anni oltre 3.900 ettari di superficie agricola utile, anche se effettivamente nell’ultimo triennio la cementificazione ha subito un significativo rallentamento e si è manifestata per certi versi una maggiore coscienza collettiva in materia di consumo di terreni”.

A cosa punta la nuova strategia UE sulla conservazione dei suoli? “La nuova Pac dovrebbe assegnare al sistema agricolo un ruolo di primo piano in termini di politiche per un uso sostenibile ed efficiente della risorsa suolo – sottolinea Cattaneo -. Per questo si prevedono misure per incentivare l’impiego di moderne tecniche irrigue, lavorazioni a basso impatto ambientale, valorizzazione delle biomasse agricole e forestali e razionalizzazione nella gestione degli allevamenti. A questo proposito sarà cruciale monitorare il processo che porterà alla traduzione delle indicazioni comunitarie in un prossimo Piano Strategico Nazionale, il quale dovrà essere presentato entro il 1º gennaio 2022”.

 

Photo by Gabriel Jimenez on Unsplash
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