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I gazebo

Belotti interroga Arcuri sulle “primule”, il commissario risponde: “Non sostituiscono i centri vaccini”

Il deputato leghista di Bergamo Daniele Belotti nei giorni scorsi aveva chiesto la sospensione del bando per l’acquisto e l’installazione dei primi 21 tendoni da adibire a centri di vaccinazione.

Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri risponde al deputato leghista di Bergamo Daniele Belotti che nei giorni scorsi aveva chiesto la sospensione del bando per l’acquisto e l’installazione dei primi 21 tendoni, uno per regione e provincia autonoma, da adibire a centri di vaccinazione. Le ormai celebri “primule”.

“In conseguenza dei ritardi nelle consegne dei vaccini, le vaccinazioni aperte a tutti i cittadini – scrive Arcuri – avranno inizio a primavera, forse, purtroppo, nella primavera inoltrata, dopo che sarà completata la vaccinazione prioritaria delle persone a maggior rischio sanitario”.

In merito alle “primule”, Arcuri sottolinea che “i costi del bando sono stati calcolati tenendo conto di quelli praticati dal mercato per analoghe strutture ad uso sanitario, quali si sono dovute purtroppo allestire, per tutto lo scorso anno, presso gli ospedali, negli spazi fieristici, nei parcheggi. Piuttosto, trattandosi di , si confida che le offerte che stanno pervenendo presentino incoraggianti ribassi”.

“Mi preme sottolineare – continua il commissario – che l’utilizzazione delle ‘primule’ è, comunque, integrativa e non sostitutiva di altre tipologie di centri di somministrazione dei vaccini, volta com’è a potenziare complessivamente la capacità vaccinale sull’intero territorio nazionale e ad avvicinare la profilassi alle persone di un contesto facilmente raggiungibile, confortevole e sicuro, anche per gli operatori sanitari. Il ricorso all’affitto di altre tendostrutture, purchè debitamente confezionate e attrezzate, non è di per sé escluso, dipenderà anche dalle scelte che saranno fatte dalle Regioni e dai Comuni interessati, ma dubito molto che una tale soluzoine possa dimostrarsi meno costosa delle , considerato che la campagna vaccinale dovrà durare diversi mesi e potrebbe dover essere replicata nel tempo, in quanto al momento non conosciamo l’effettiva durata della copertura vaccinale”.

Replica Daniele Belotti: “È proprio sulla determinazione dei costi che i conti non quadrano. Basta chiedere agli addetti ai lavori per capire che per noleggiare una normale tensostruttura rettangolare, invece di quella circolare ideata da Stefano Boeri, completa di tutti i servizi necessari (pavimento in legno, riscaldamento e raffrescamento, divisori interni, wifi ecc), si spendono annualmente 140-150mila euro, tutto compreso, invece degli oltre 400 mila previsti dal bando. Prendendo atto, però, che le vanno ad integrare e non sostituire altre tipologie di centri di vaccinazione, è importante che i Comuni e le Regioni puntino in primis all’utilizzo di spazi poco utilizzati con la pandemia come teatri, palestre, palazzetti ecc da supportare, se servisse, con tensostrutture prese però a noleggio da aziende del territorio. I benefici sarebbero duplici: da un lato, tenendo conto che il piano prevede 1200 con una spesa di quasi mezzo miliardo di euro, un netto risparmio per i contribuenti (i costi devono essere messi a carico dello Stato e non certo degli Enti locali), dall’altro si darebbe un sostegno alle imprese del settore allestimenti che sono ferme ormai da un anno e ai gestori delle grandi strutture che anch’essi con l’attività bloccata da marzo 2020”.

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