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Il progetto di arcigay

A Bergamo una ‘Casa Arcobaleno’ per chi è discriminato: parte la raccolta fondi

L'obiettivo è accogliere ragazzi e ragazze allontanati da casa per il loro orientamento sessuale

Una casa accoglienza per ragazzi e ragazze in difficoltà, discriminati per il loro orientamento sessuale. È il sogno nel cassetto di Arcigay Bergamo Cives, che in queste ore ha lanciato una raccolta fondi sul web. “L’obiettivo è quello di realizzare una ‘Casa Arcobaleno’ – spiega l’associazione – con molteplici funzioni e diventata ormai essenziale considerando i problemi della comunità Lgbt bergamasca, amplificati a causa della pandemia”.

L’esempio che l’associazione vorrebbe seguire è quello di città come Roma e Torino. Le uniche in Italia ad avere messo in campo un progetto simile. All’ombra della Mole Antonelliana, nel 2018 è stato inaugurato il primo housing sociale per l’accoglienza di persone Lgbt: 5 appartamenti che possono ospitare fino a 24 persone. Il progetto prevede anche un percorso di formazione e orientamento lavorativo.

Un appartamento è stato individuato in centro città. “L’idea – entra nel merito il presidente Marco Arlati – è quella di avere a disposizione alcuni posti letto per accogliere ragazzi in condizioni di fragilità, penso soprattutto a quelli che vengono allontanati da casa perché gay o lesbiche. Gli episodi di omofobia, al contrario di quanto si possa pensare, si consumano spesso in ambito familiare”. Tant’è che Arcigay Bergamo, in passato, ha ricevuto diverse richieste d’aiuto, ma non ha potuto far altro che contattare le strutture di Roma e Torino.

Durante il primo lockdown tre ragazzi si sono rivolti all’associazione. “Giovani la cui omosessualità non è stata accettata in famiglia – spiega il presidente di Arcigay – situazioni che la convivenza obbligata non ha fatto altro che accentuare ed esasperare”. Poi aggiunge: “Con la crisi di governo la Legge contro l’omofobia viaggi su un binario morto, e prevedeva anche dei fondi per realizzare ‘Case Arcobaleno’ in Italia”.

Chiunque fosse interessato a contribuire può informarsi sul progetto cliccando su questo link: “Le donazioni raccolte – conclude Arcigay Bergamo – serviranno per pagare l’affitto e l’operatività della nuova sede”.

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