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La presentazione

Quel sogno (possibile) chiamato Coppa Italia. Ma col Napoli serve la miglior Atalanta

Al Diego Armando Maradona la semifinale di andata. Rientrano Gosens e Pessina, Maehle nei panni di vice-Hateboer

Con un pizzico di rabbia dovuta alla cocente sconfitta contro la Lazio, l’Atalanta affronta la gara d’andata della semifinale di Coppa Italia sfidando al Diego Armando Maradona di Napoli i partenopei.

La squadra nerazzurra avrà il vantaggio di giocare in casa la gara di ritorno, grazie al miglior piazzamento ottenuto nello scorso campionato; anche se l’assenza di pubblico rende le partite più o meno identiche, a prescindere dallo stadio in cui si giocano.

Nonostante le parole positive di mister Gasperini post sconfitta di domenica, l’Atalanta difficilmente riesce a fare contemporaneamente a meno di entrambi i suoi esterni. Lo si è visto: il modo di giocare della squadra viene snaturato in maniera evidente, e questo proprio per la qualità e le caratteristiche dei due stantuffi nerazzurri. Fortunatamente stasera almeno Gosens potrà essere del match, mentre Hateboer, ancora al palo, sarà sostituito da Maehle.

Il tecnico atalantino schiererà per il resto la miglior formazione a sua disposizione con il rientro di Pessina, tenuto in panchina precauzionalmente domenica. Gasperini non ha nascosto in conferenza stampa quanto tenga alla Coppa Italia, anche tenuto conto che in campionato ci sono ancora 18 partite da giocare ed il cammino è lungo.

A Napoli, nonostante la squadra stia facendo bene, non si respira un’aria tranquilla, prova ne sono le recenti esternazioni di mister Gattuso. L’allenatore azzurro non ha gradito le continue lamentele dell’ambiente partenopeo e francamente, visti i risultati, è difficile dargli torto.

Ma alla fine, questo continuo tourbillon di parole che accompagna il mondo del calcio serve davvero a poco. Quel che conta sarà come sempre ciò che dirà il campo e, in questo senso, non vi è dubbio che entrambe le squadre lotteranno fino alla fine per ottenere la vittoria.

Il Napoli è una squadra tosta e quadrata, composta anche da individualità di spicco che possono risolvere la partita in ogni situazione. La difesa nerazzurra è dunque avvisata: svarioni come quelli visti al Gewiss Stadium domenica non saranno certo perdonati dalle vecchie volpi partenopee. Nella partita di campionato giocata a ottobre l’Atalanta subì una sonora e meritata sconfitta, giocando una delle sue peggiori gare del torneo.
Personalmente mi aspetto stasera una partita aperta nella quale qualsiasi risultato è possibile.

I precedenti

Atalanta e Napoli si sono affrontate 4 volte in Coppa Italia: in tre occasioni hanno vinto i partenopei mentre una volta ha prevalso la Dea. Le prime due occasioni di sfida furono la doppia finale del 1986/1987: sia a Napoli (3 a 0) che a Bergamo (0 1) prevalsero gli azzurri grazie alle prodezze di Maradona & Co. Per la cronaca, Il Napoli vinse anche lo scudetto e partecipò alla Coppa Campioni, mentre la Dea grazie a quella finale partecipò all’allora Coppa delle Coppe fino alla fantastica semifinale contro il Malines.

Nel 2013/ 2014 ai quarti di finale il Napoli prevalse al San Paolo per 3 a 1: vantaggio nerazzurro di De Luca, ma poi il Napoli vinse con la doppietta di Callejon e la rete di Insigne.

Nel 2017/2018 l’Atalanta si prese la rivincita proprio al San Paolo nei quarti di finale. In quell’occasione Castagne e Gomez portarono la Dea sul 2 a 0 prima che Meertens potesse solo accorciare le distanze. In semifinale poi l’Atalanta dovette capitolare con un doppio 0 1 contro la Juventus (che vinse la manifestazione).

Le ultime dai campi

Poco turnover in avanti per Gattuso, che potrebbe rilanciare Osimhen dall’inizio insieme a Insigne e Lozano. In mezzo al campo confermato Diego Demme dopo le ottime prestazioni recenti.

In casa atalantina sarà assente Palomino per squalifica, ma rientrerà Romero (grottesca la vicenda dei suoi tamponi Covid). In avanti potrebbe essere concesso spazio a Muriel al posto di Zapata, mentre insostituibili sembrano Ilicic e Pessina.

Gli ex della gara

Ve ne saranno due, entrambi attaccanti: con la maglia nerazzurra Duvan Zapata che ha vestito per 37 volte quella azzurra segnando anche 11 reti, mentre con quella degli azzurri Andrea Petagna, che ha collezionato 63 presenze a Bergamo con 9 marcature.

Difficilmente la Dea sbaglia due partite consecutive e, come diceva Peppino a Totò, ho detto tutto.

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