Nell’anno 2020 l’attività della Polizia della Provincia di Bergamo non ha conosciuto soste, mantenendo costante il presidio e il controllo del territorio finalizzato alla tutela della fauna selvatica, alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di caccia e pesca, al recupero della fauna selvatica ferita o in difficoltà e alla tutela delle attività agricole e zootecniche.
Di seguito alcuni numeri del bilancio delle attività dello scorso anno (tra parentesi il confronto con il dato 2019):
- Sono stati accertati oltre 140 illeciti amministrativi (117 nel 2019) e 38 (31) illeciti penali
in materia venatoria, emersi durante i controlli effettuati su oltre 600 cacciatori. La
maggior parte delle violazioni ha riguardato l’uso di mezzi vietati per abbattere e catturare fauna selvatica; - Sul fronte del contenimento dei danni causati all’economia agricola da parte della fauna
selvatica, ma anche per le situazioni d’incolumità pubblica per l’incremento numerico
soprattutto della specie cinghiale, i 13 agenti assegnati al presidio territoriale hanno
provveduto all’abbattimento di oltre 254 (207) cinghiali e 7317 (1293) piccioni; - sono stati prelevati oltre 150 esemplari di corvidi (dato in linea con il 2019) per
permettere le analisi di zoonosi e malattie trasmissibili all’uomo in collaborazione con
l’Istituto di Zooprofilassi e Ats Dipartimento Veterinario di Bergamo; - per quanto riguarda il recupero di animali selvatici feriti, in difficoltà o deceduti, sono stati recuperati oltre 650 animali (dato leggermente inferiore all’anno prima, anche se in linea tenendo conto dei mesi di lockdown sanitario) anche in collaborazione con le Guardie Venatorie Volontarie e Guardie Ecologiche Volontarie;
- i sinistri stradali che hanno coinvolto animali selvatici sono stati oltre 70 (come nel 2019)
lungo le strade della provincia; - la mancata circolazione delle persone ha influito anche sulle segnalazioni/ contatti
telefonici alla Sala Operativa diminuite di circa un 7% che hanno superato i 6400
nell’anno, comprese le segnalazioni di presenza di fauna; - Anche nelle materie della pesca sportiva e nella tutela dell’ambiente sono stati rilevati illeciti amministrativi, 25 (23) per la pesca, dove vi sono stati oltre 900 controlli a persone che esercitavano questa attività sportiva: sono stati rilevati anche 5 (0) illeciti amministrativi per la tutela del territorio, e in questo campo vi sono state anche 2 illeciti con risvolti penali per i trasgressori.
Gli illeciti amministrativi e penali in materia di caccia e pesca rilevati durante il primo lockdown hanno comportato naturalmente la contestazione della violazione dei divieti di spostamento.
“Il presidio del territorio è fondamentale per un efficace servizio di vigilanza – commenta la Dirigente del Servizio e Segretario generale della Provincia Immacolata Gravallese – L’impegno e la professionalità degli Agenti della Polizia provinciale sono finalizzati alla tutela della fauna selvatica, che è e deve rimanere patrimonio dell’intera collettività, come affermato da tutte le norme nazionali e regionali che regolamentano l’attività venatoria”.
“Un ringraziamento a tutti gli agenti che anche in questo difficile 2020 non hanno fatto mancare il loro prezioso controllo sul territorio – afferma il presidente Gianfranco Gafforelli -. I numeri dimostrano che questo Corpo di polizia svolge una funzione fondamentale di prevenzione e repressione dei comportamento non rispettosi del nostro ambiente”.
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