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Salute e prevenzione

Oltre 2 bergamaschi su 3 evitano visite e controlli: “Non è solo colpa della pandemia”

L’Osservatorio Sanità di UniSalutenel: nel 2020 il 10% non si è mai rivolto al medico di base, il 25% non ha svolto gli esami del sangue di routine

L’emergenza sanitaria in corso ci porta a pensare che l’attenzione verso salute e prevenzione dovrebbe essere tra le nostre priorità, eppure il 67% dei bergamaschi dichiara che tende a evitare di sottoporsi a visite mediche e di controllo. Lo rileva l’Osservatorio Sanità di UniSalute realizzato con Nextplora per indagare le abitudini degli italiani – e dei bergamaschi in particolare – in ambito di salute e prevenzione.

Andando a studiare il comportamento degli abitanti di Bergamo nel 2020 salta all’occhio come negli ultimi 12 mesi uno su dieci (10%) non si è mai rivolto al proprio medico di base mentre uno su quattro (25%) non ha svolto gli esami del sangue di routine.

La prevenzione non viene però sottovalutata solo nelle sue forme più generiche ma anche quando si parla di controlli più specifici: il 51% dei bergamaschi nel corso del 2020 non ha fatto alcun esame specialistico, come le ecografie o il pap test, mentre quasi un intervistato su due (45%) non ha svolto visite specialistiche quali andare da un dermatologo o da un oculista. A questi si aggiunge un 26% che dichiara di non essersi mai recato dal dentista negli ultimi 12 mesi.

In questo quadro sorprende scoprire che anche le donne, solitamente più attente alle tematiche della salute, abbiano adottato comportamenti preoccupanti: solo la metà delle bergamasche over 30 (49%) ha svolto una visita ginecologica nel corso del 2020.

Purtroppo tali dati non sembrano legati all’epidemia di Covid e quindi ad una volontà di evitare strutture sanitarie in questo periodo. Una analisi più approfondita ha infatti rivelato una bassa predisposizione alla prevenzione dei cittadini di Bergamo. Un problema radicato nel tempo e nelle abitudini. Il 23% degli orobici, infatti non ha mai svolto un esame semplice ma importante come l’elettrocardiogramma. Addirittura, il 39% degli intervistati ha dichiarato di non aver mai fatto una ecografia all’addome, il 27% degli uomini di Bergamo non ha mai svolto l’esame del sangue PSA così come una donna su due (50%) non si è mai sottoposta ad una mammografia.

Nonostante le periodiche campagne a favore di quei piccoli controlli che ognuno può svolgere autonomamente (come la misurazione della pressione o della saturazione d’ossigeno) un quasi un quinto dei bergamaschi (18%) continua ad affermare di non attuare mai queste semplici pratiche.

Ma come si potrebbe favorire la cultura della prevenzione? Secondo un intervistato su due (47%) l’ideale sarebbe una lettera da parte del SSN che riassuma il “calendario della prevenzione” per le varie classi di età, mentre secondo il 16% dei cittadini di Bergamo il canale più efficace rimane quello del rapporto con il medico di famiglia. Molto gradite anche le campagne di screening pubblico: un esame di controllo su cinque (20%), infatti, viene svolto da cittadini che hanno ricevuto la lettera di invito ad una di queste iniziative.

La scheda

Generico febbraio 2021
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