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Centro Salesiano DON BOSCO

Salesiani

Risorse e rischi: indissolubile binomio della rete

Incontro con don Giovanni Fasoli

La sera del 20 gennaio, genitori e docenti degli allievi del Centro Salesiano Don Bosco di Treviglio si sono tele-radunati in un incontro tenuto dal Professor don Giovanni Fasoli su un tema delicatissimo, ma attuale ed urgente: i rischi e le risorse della rete.

Sempre più spesso i giovanissimi utilizzano la rete nella loro quotidianità, in ogni ambito della loro vita: sociale, culturale e – ora più che mai, con la didattica a distanza – scolastica.

La provocazione iniziale dell’esperto è stata diretta: se la rete entrerà sempre di più nella vita e nelle scelte dei nostri ragazzi, noi adulti non possiamo non conoscerla e padroneggiarla assumendo con responsabilità la consapevolezza dei rischi e delle risorse – binomio inseparabile che la rete comporta.

Attraverso un video altamente provocatorio, ma reale, don Fasoli ha proposto uno scenario possibile del mondo del prossimo decennio dove la rete avrà un ruolo centrale sulle vite di tutti: invaderà sempre di più il mondo del lavoro, sarà influente nelle scelte delle persone e nel loro modo di pensarsi, guardare la realtà e scrutare il mondo; ridefinirà persino le relazioni umane e i progetti del futuro.

Tutto ciò è già in atto ed è evidente che riguardi innanzitutto i ragazzi più giovani in cerca di sé e dei propri modelli.

Spesso il mondo adulto assiste a questa influenza della rete nella vita dei più piccoli con preoccupazione, con un velato sconforto e senso di impotenza; don Fasoli ha invitato allora genitori ed educatori a studiare, a non guardare timorosi alla rete come una nemica invincibile e devastatrice, ma a rivolgere gli sguardi della comunità educativa, ancora di più e sempre di più, sui nostri ragazzi.

La formula per fronteggiare questa rete apparentemente complessa è sempre la stessa; richiama anzitutto il nostro esserci per i ragazzi. Esserci, semplicemente! Analizzare i rischi della rete, utilizzarne le risorse, studiare e conoscerle per poterle utilizzare. Fondamentale è – ribadisce don Fasoli – mai scoraggiarsi o venir meno alla regola principale: esserci. Esserci per loro, con loro, insieme a loro, cioè tutto quel concentrato di prassi pedagogica che don Bosco chiamava, in una sintesi geniale, assistenza.

I ragazzi hanno bisogno di noi per affrontare questo mondo con serenità e con un senso di affidamento alla vita che li apra alla responsabilità e al diretto coinvolgimento nella realtà.

Ciò sul quale deve puntare l’educazione dei nostri ragazzi è allenarli a pensare alle conseguenze delle proprie azioni. Sembra banale, ma davanti al colosso della rete, con le tante domande che suscita in adulti e ragazzi, il migliore allenamento consiste proprio nell’educarci ed educarli alle conseguenze: per agire bisogna saper pensare, tanto più che la rete e i suoi rischi sono pressoché “istantanei”.

Ma l’educazione alla responsabilità delle proprie azioni non è immediata e non lo sarà mai. Questa educazione non dipende da nessun motore di ricerca. Dipende da noi adulti, da quanto sapremo e siamo disposti ad insegnare ai ragazzi a ragionare, a fermarsi a riflettere prima di agire, a valutare le conseguenze. Sta a loro intraprendere il cammino di crescita umana cogliendo le risorse della rete. Ma sta al mondo adulto affiancarli e, di nuovo, per sempre ed innanzitutto, esserci concretamente nella vita dei nostri ragazzi.

Prof.ssa Chiara Mineo

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