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L'analisi

Bridgerton: 7 differenze tra serie tv e libro

È una delle serie tv del momento, eppure in pochi sanno che deriva da un libro. Siamo così certi che la storia originaria sia davvero ciò che vediamo su Netflix? Scopriamolo insieme

Una fra le 10 serie tv del momento più parlate sulla piattaforma Netlix è sicuramente Bridgerton, ispirata all’omonimo libro scritto da statunitense Julia Quinn.

La serie tv è uscita il 25 dicembre del 2020 e in 28 giorni conta 63 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo.

Innamorarsi dei personaggi è facile: gli abiti sono incredibilmente pieni di dettagli, i pettegolezzi di Lady Whistledown sono la descrizione perfetta e ironica dei fatti, Daphne e il duca sono pura magia insieme, e il Duca è difficile da dimenticare in ogni caso!

Come ogni serie tv presa dal libro ci sono alcune differenze, scopriamole!

Mi dispiace per i sostenitori del Principe di Prussia, ma nel libro non esiste nessun Principe che fa capire al nostro Duca di Hastings che qualcosa prova per la giovane Daphne, inoltre non esiste nessuna Mrs Thompson! Nessuna cugina accolta in casa Feathrington!

Nel libro non si nomina la regina Charlotte, e nemmeno il re, Sophia Carlotta di Meclemburgo-Strelitz infatti è stato il primo membro bi-razziale della famiglia reale inglese.

Il pic-nic di cui Simon e Daphne parlano nel libro è narrato in ogni dettaglio: è un pic-nic intimo con tutta la famiglia Bridgerton senza altre donne debuttanti o pretendenti, che verrà poi raccontato sulle cronache di Lady Whistledown!

Le differenze fisiche sono ben evidenti: con la sua carnagione scura il Duca viene descritto con gli occhi azzurri, mentre Daphne, come tutti i Bridgerton, ha i capelli castani e gli occhi hanno lo stesso colore a differenza che l’attrice ha i capelli che tendono al rosso e gli occhi azzurri. Ma ammetto che in questo caso sono differenze di poco conto perchè la chimica e l’intesa che i due attori sono andati a creare è unica e i piccoli dettagli fisici passano in secondo piano.

Nel libro non si parla di nessun amico pugile del Duca di Hastings e dei suoi allenamenti di pugilato. Una delle cose che più mi ha sconvolto è che poco dopo dalla loro ideazione del piano, Daphne e Simon hanno deciso di spiegare tutto al fratello maggiore Anthony: la reazione di quest’ultimo possiamo immaginarla tutti!

Di differenze ce ne sono altre, ma lascio un po’ di curiosità a chi non ha letto il libro e ha piacere di leggerlo: una lettura tranquilla, piacevole e molto fluida.

Vale la pena vedere la serie tv? Sì! È ben ambientato e niente lasciato al caso. Nonostante qualche scena sia giustamente diversa, è perfetta e non distorce la realtà della storia.

Gli attori protagonisti hanno creato una bellissima intesa e riguarderei la serie dall’inizio per la terza volta molto volentieri!

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