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La presentazione

Atalanta-Lazio, due sfide in 4 giorni: stasera vale la semifinale di Coppa Italia

Entrambe le squadre stanno vivendo un momento positivo e la sfida, negli ultimi anni, è sinonimo di gol e spettacolo: l'ultimo incrocio nella coppa nazionale quello in finale di due anni fa, con esito da vendicare.

Dopo aver superato nel precedente turno il Cagliari, l’Atalanta affronta quest’oggi al Gewiss Stadium la Lazio nei quarti di finale della Coppa Italia.

È peraltro la prima di due gare consecutive contro la medesima formazione, visto che domenica Atalanta e Lazio si affronteranno di nuovo e sempre a Bergamo nella prima giornata di ritorno della serie A.

Entrambe le compagini sono reduci da vittorie in campionato: i biancocelesti all’Olimpico e di misura contro il Sassuolo, i nerazzurri giganteggiando nella fantastica gara disputata e vinta al Meazza contro il Milan.

In palio dunque ci sarà il passaggio alla semifinale della competizione, visto che anche in questa occasione sarà gara secca: chi vince andrà avanti (e sfiderà la vincente di Napoli-Spezia), chi perde uscirà definitivamente di scena.

Il morale della formazione atalantina è certamente alto, grazie e soprattutto alla vittoria di San Siro particolarmente apprezzata dai media e dagli addetti ai lavori, visto che in più d’uno hanno definito stellare la prestazione della squadra di Gasperini.

Ma attenzione perché la Lazio non è da meno e, dopo un periodo di leggero appannamento, ha ripreso a vincere e giocare con convinzione, prima maltrattando la Roma nel derby e poi superando, come detto, il Sassuolo, ritornando così in piena corsa per l’Europa.

Le premesse per una bella partita ci sono tutte.

Sia l’Atalanta che la Lazio sono infatti tra le squadre che giocano il miglior calcio, lo fanno a viso aperto, spesso anche segnando molti gol. E sono proprio gli attacchi delle due squadre ad essere i reparti più pericolosi, con Zapata e Immobile giocatori capaci di segnare in qualsiasi occasione.

Ma nell’Atalanta non è solo l’attacco a funzionare, tanto che in Europa nessuna squadra ha mandato in rete più interpreti dei nerazzurri: tra tutte le competizioni sul tabellino dei marcatori sono comparsi ben 15 calciatori (solo il Lipsia è riuscito a fare lo stesso).

L’obiettivo, certamente raggiungibile, dei Gasp boys è dunque quello di centrare una qualificazione che potrebbe, seppur in parte, vendicare la rocambolesca finale persa nel 2019 in mezzo a tante polemiche. E sarebbe anche un gradito regalo per il mister atalantino che proprio ieri ha festeggiato il suo 63esimo compleanno.

Le due formazioni si sono affrontate in Coppa Italia in 4 occasioni, due volte a Roma, una volta a Bergamo ed una volta in campo teoricamente neutro (anche se di fatto era lo stesso stadio Olimpico di Roma).

Solamente una volta ha vinto la Dea mentre nelle altre tre partite è stata la Lazio ad avere la meglio. Nel 1988/1989 quarti di finale in gara di andata e ritorno, a Bergamo i nerazzurri superarono i rivali per 2 a 0 con reti di Serioli ed Evair. Nel ritorno a Roma prevalse la Lazio per 3 a 2 con le reti di Marino, Gregucci e Pin, intervallate dalla doppietta di Madonna. Grazie ai gol segnati in trasferta fu però l’Atalanta a qualificarsi alla semifinale, dove venne eliminata dalla Samp di Vialli e Mancini che vinse poi il trofeo strapazzando il Napoli.

Nel 2008/2009 i biancazzurri superarono l’Atalanta al quarto turno per 2 a 0 con le reti di Ledesma e Pandev. E poi venne la già citata finale di Roma di due anni fa, i 25.000 tifosi nerazzurri in curva sud, le lacrime di Percassi, il clamoroso rigore negato alla Dea e l’amaro epilogo con le reti di Milinkovic-Savic e Correa.

In casa nerazzurra Gasperini deve fare i conti, oltre che con il solito assente Pasalic, anche con la mancanza di Hateboer che da tempo gioca con una frattura da stress e che nella partita di San Siro ha dovuto alzare bandiera bianca durante il match. Verrà sostituito da Maelhe che finora si è ben comportato. Per il resto non credo che il mister farà troppo turnover, visti anche i risultati non troppo esaltanti di certe ultime apparizioni.

Mister Inzaghi è alle prese con diversi assenti. Oltre a Leiva (squalificato) non ci saranno Luis Alberto (operato di appendicite), Strakosha, Caicedo e Luiz Felipe. Anche Immobile, con problemi alla caviglia, potrebbe essere risparmiato.

Dirigerà la gara il fischietto piemontese Pairetto, arbitro con il quale affermare che Gasperini non abbia un grande feeling è a dir poco eufemistico.

L’unico ex della gara lo troveremo sulla panchina biancoceleste. Simone Inzaghi infatti, da giocatore, ha disputato con la maglia nerazzurra il campionato 2007-2008 collezionando 19 presenze senza nessuna rete realizzata.

Mi sia consentito infine un saluto, con un velo di tristezza, al Papu Gomez. Non voglio entrare nel merito delle vicende, ma credo che nessun tifoso nerazzurro possa dimenticare le gioie che l’argentino ha fatto vivere nei suoi oltre sei anni di militanza a Bergamo. In bocca al lupo.

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