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Dopo lo show di san siro

Ilicic? Sconcerti parla di “effetto Messi, a Bergamo e con Gasperini si esalta”

"Ha sempre avuto tanta classe, ma lui dipende molto dall'ambiente". La rivincita su Donnarumma che gli aveva parato un rigore

“In questo inverno del calcio Ilicic ha l’effetto di Messi“: parole e musica di Mario Sconcerti, commentatore del Corriere della Sera.

Parole forti e belle. Ce le spiega, Sconcerti? “Ho scritto effetto Messi perché Ilicic ha una facilità enorme nel saltare l’uomo, nel cercare il dribbling e trovare la porta. Fisicamente se guardiamo sono molto diversi, Ilicic è 1,90 eppure come Messi, anche quando si muove lui, l’avversario non sa mai dove va. E così Ilicic: ha sempre avuto tanta classe ed era un peccato che non riuscisse sempre a esprimerla completamente”.

Sconcerti è fiorentino e a Firenze Ilicic ha vissuto quattro anni della sua carriera da calciatore, con buon rendimento, lampi di alta classe, anche se il confronto con l’esperienza bergamasca è tutto o comunque tanto a favore del nerazzurro.

Ilicic

I numeri dicono che Ilicic con la Fiorentina, dal 2013 al 2017, ha giocato 138 partite segnando 37 gol e facendo 18 assist, con l’Atalanta in 129 partite (siamo al quarto anno) è già arrivato a 53 gol e ben 35 assist, quindi un’evoluzione straordinaria.

Con qualche rimpianto per la Viola? Sconcerti non si meraviglia: “A Firenze andò bene, se pensiamo anche che fu lui il principale cannoniere andando in doppia cifra, 13 gol nel 2015-16. Gli mancava la continuità, ma la sua trasformazione in questi anni ha del prodigioso, il limite di Ilicic è che usa sempre il sinistro: se avesse il destro sarebbe imprendibile, anche se adesso forse ha capito e ha cominciato a giocare anche con l’altro piede, certo non con gli stessi effetti”.

Sconcerti dà anche una spiegazione al boom di Ilicic negli ultimi due anni. Perché a Firenze aveva tra i 25 e i 29 anni, quelli che sono considerati gli anni della maturazione di un calciatore. Mentre ora stiamo vedendo il miglior Ilicic a Bergamo e fra pochi giorni, venerdì 29 gennaio, compirà 33 anni: “Ma Josip dipende molto dall’ambiente, a Firenze a me è sempre piaciuto, aveva classe, rendimento e incideva molto. Poi è stato bravo Gasperini a volerlo a Bergamo, ci aveva visto bene e indubbiamente è molto merito di Gasp se vediamo un Ilicic così straordinario”.

Milan-Atalanta

Infine, una considerazione di Sconcerti: “Credevo che Ilicic si fosse perso con la depressione, invece ha dimostrato di avere una voglia di vivere incredibile, oltre al piacere di tornare a divertirsi giocando al calcio”.

“E’ uno dei top a livello assoluto in Europa”, chiude Sconcerti. Un calciatore straordinario ritrovato, anche per la sua voglia di sentire l’applauso del pubblico alle sue giocate, lo si legge anche nelle sue dichiarazioni del dopopartita col Milan: “Vorrei rivedere presto lo stadio pieno”.

San Siro dove Ilicic aveva trascinato l’Atalanta alla vittoria sul Valencia, ma contro il Milan ha anche sfatato due tabù in quello stadio, trasformando il rigore dopo quello parato contro lo Shakhtar l’1 ottobre 2019 in Champions e anche battendo per la prima volta Donnarumma. Che invece aveva parato un rigore a Ilicic il 25 settembre 2016, in un Fiorentina-Milan (0-0).

Milan-Atalanta

In totale in carriera, sono 25 rigori segnati e 5 sbagliati. Con l’Atalanta Ilicic non segnava su rigore dal 18 marzo 2018 e a Verona (5-0) fu tripletta per lui.

Il Professore, come lo chiamano i suoi compagni, è tornato: più sereno, più sicuro, più forte. Merito anche di Gasperini che ha creduto e insistito a volerlo recuperare, ad aspettarlo quando era finito nel tunnel della depressione. E l’Ilicic che con l’Atalanta incanta San Siro è il più bel regalo anticipato per il compleanno del Gasp, martedì 26 gennaio.

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