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La svolta

Morì a 18 mesi al Papa Giovanni: non fu incidente, arrestato compagno della madre

Era stata portata d'urgenza a Bergamo dalla provincia di Como: l'uomo aveva raccontato che la piccola era rimasta ferita alla testa da una stufetta elettrica mentre stava giocando, ma la sua versione è stata smentita dall'autopsia.

Si era spenta una decina di giorni fa al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove era arrivata in condizioni disperate da Cabiate, in provincia di Como: un trasferimento in elicottero per provare a salvarla dopo quello che sembrava un incidente domestico.

Il compagno della madre aveva raccontato che la piccola, di appena 18 mesi, era rimasta ferita alla testa dopo che una stufetta elettrica le era caduta addosso da sopra un mobile, mentre stava giocando.

Una versione che ora l’autopsia disposta dalla Procura di Como ha smentito: i risultati dell’esame medico legale, infatti, hanno portato gli inquirenti a ritenere che la bimba sia stata picchiata in più di una circostanza e anche violentata dall’uomo che spesso rimaneva da solo con lei mentre la madre era al lavoro.

Così per lui è scattato l’arresto, con l’accusa di aver causato la morte della bambina nascondendo gli abusi dietro a un banale incidente domestico.

Il gip del tribunale di Como ha accolto la richiesta del pubblico ministero, disponendone la custodia cautelare in carcere.

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