Continua il botta e risposta a distanza tra Milano e Roma. “La Lombardia deve essere collocata in zona arancione, lo evidenziano i dati all’esame della Cabina di regia, ancora riunita – attacca su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana -. Abbiamo sempre fornito informazioni corrette, a Roma devono smetterla di calunniare la Lombardia per coprire le proprie mancanze”.
Rincara la dose l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi: “Il Governo prenda atto degli errori commessi fino ad oggi e faccia tornare subito i Lombardi a lavorare. Regione Lombardia – aggiunge – utilizzerà tutti gli strumenti a sua disposizione per tutelare i propri cittadini e lo farà fino a quando la situazione non cambierà”.
Il riferimento di Fontana è a indiscrezioni delle ultime ore: mentre la Cabina di regia del ministero della Salute è riunita come ogni venerdì per analizzare i dati sull’epidemia di coronavirus in tutte le regioni italiane, arrivano voci su un presunto errore nel dato Rt trasmesso dalla Regione al governo la scorsa settimana. Errore che Fontana smentisce.
Ma l’agenzia Ansa, riportando “due diverse fonti qualificate”, precisa che la Lombardia sarebbe finita in zona rossa sulla base dei dati che la Regione ha inviato alla Cabina di regia la settimana scorsa e che nelle ultime ore avrebbe rettificato.
Con una nota nella giornata di giovedì, la Regione aveva fatto sapere di aver inviato una serie di “dati aggiuntivi” per “ampliare e rafforzare i dati standard trasmessi nella settimana precedente”. In base all’ultimo monitoraggio, la Lombardia ha un Rt medio a 0,82 (0,78-0,87).
Il ministero della Salute replica rimandando a una nota pubblicata dal Corriere della Sera e diffusa dalla stessa Regione Lombardia nella quale era scritto: “I tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità e della Direzione Generale del Welfare hanno in corso una interlocuzione e, nelle prossime ore, valuteranno una serie di dati aggiuntivi da parte della direzione Welfare lombarda per ampliare e rafforzare i dati standard già trasmessi nella settimana precedente, ai fini di una rivalutazione in vista della Cabina di regia di venerdì 22 gennaio”.
Le reazioni
“Se Regione Lombardia avesse sbagliato metodologia per calcolare l’indice Rt, con l’effetto di penalizzare attività chiuse in zona rossa e studenti in DAD, saremmo di fronte all’ennesimo grossolano errore davanti agli occhi dei lombardi – commenta il Consigliere regionale Niccolò Carretta (Azione) -. Auspico dunque che, al netto della sentenza del Tar rinviata a lunedì e dell’eventuale ammissione di colpe da parte della struttura lombarda, l’assessore Moratti e il Presidente Fontana vengano in Aula a riferire di quel che sta accadendo in queste ore”.
“Sarebbe davvero incredibile e anche un po’ surreale – gli fa eco il collega del PD Jacopo Scandella -. Io chiedo solo che le cose vengano fatte con criterio e i dati non vengano aggiustati a piacimento. Perché questo non è un gioco”.
Per l’onorevole dem Elena Carnevali, il presidente Fontana dovrebbe “ammettere l’abbaglio”, la sua narrazione è mistificatoria e dannosa. Questo atteggiamento di rielaborazione mistificatoria della realtà va avanti ormai da mesi e ha il solo effetto di confondere i cittadini e le imprese lombardi”.
“Se la notizia fosse confermata il Movimento Cinque Stelle valuterà se intraprendere un’azione legale nei confronti della Giunta di centrodestra” è il duro attacco del capogruppo Massimo De Rosa. “Sui dati Covid non si scherza, chiediamo di convocare già lunedì in Commissione d’inchiesta Covid-19 il direttore generale sanità della Lombardia Trivelli – aggiungono Marco Fumagalli, Monica Forte, Gregorio Mammì, consiglieri regionali del M5S e Commissari della Commissione d’inchiesta sul Covid-19.
“I cinquestelle lombardi dovrebbero citofonare al proprio governo, eviterebbero così l’ennesima e sconcertante brutta figura” replica Roberto Anelli, capogruppo della Lega al Pirellone.
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