Rustici, ma di grande cuore. Siamo fatti così noi bergamaschi, considerati freddi e distaccati dal resto d’Italia ma sempre capaci di impegnarci in prima linea quando serve. Ezio Foresti, alias il “Vecchio Daino”, ci descrive in modo magnifico con la sua ultima perla intitolata Il libro del Tóne, un libretto che raccoglie le massime di un muratore orobico – il Tóne, appunto – e della sua eterna fidanzata Bepina, con la partecipazione del vivace nipote Sandrì e del fedelissimo cane Mòlem.
“È un libretto da leggere a spizzichi – spiega l’autore -, perché è pensato per i momenti in cui, davanti al camino o all’ombra di un albero, a m’gh’à negót de fà, non abbiamo niente da fare. Cioè quasi mai”.
Non regalate rossetti, regalate punte del vidiam.
Pubblicato da Animali mitologici Bergamaschi su Mercoledì 13 gennaio 2021
Ezio Foresti, ideatore e anima della pagina Animali Mitologici Bergamaschi che su Facebook raccoglie consensi a dismisura, continua con questo libro il suo viaggio di cultura e divulgazione (fatta in modo simpatico ma efficacie) tra i modi di dire del dialetto nostrano. Vere e proprie pillole di sapere, sciorinate tra il serio e il faceto, che sono iniziate nel 2018 con la pubblicazione di Animali Mitologici Bergamaschi, il primo libro redatto con le illustrazioni – altrettanto geniali, ben fatte – dalla matita raffinata di Emanuele Tomasi.
Se allora si mettevano nero su bianco (attraverso modi di dire, espressioni ed insulti non offensivi) le capacità comunicative bergamasche sorridendo della lapidaria precisione descrittiva degli autori, in quest’ultimo lavoro della coppia Vecchio Daino-Tomasi si ride, si riflette e si apprende con le storielle di vita quotidiana del Tóne e della Bepina.
Si parla del Tóne che fora col trapano una padella antiaderente per fare le boröle (le castagne), mandando su tutte le furie la compagna, e si parla della Bepina che con l’arrivo della bella stagione inizia a pensare al menù estivo, polenta e coniglio “per bilanciare la temperatura esterna”.
Decine di storielle simpatiche, quelle pensate dal Vecchio Daino, che mettono a nudo tanti modi di fare che noi bergamaschi adottiamo spesso e volentieri, senza nemmeno farci caso.
Un libro davvero geniale che un orobico doc non può non avere, utile anche per chi, trapiantato nella Bergamasca, vuole capire meglio alcuni modi di dire o alcuni modi di fare con cui si è trovato ad avere a che fare nella nostra terra.
Costa 9,50 euro e si trova in tutte le librerie di Bergamo e provincia, venduto anche in abbinata (a 18 euro) col calendario 2021 degli Animali Mitologici Bergamaschi. Se doveste decidere di non acquistarlo per risparmiare dei soldi, sareste degli animali mitologici bergamaschi. Dei piöcc, in questo caso (letteralmente dei pidocchi, taccagni).
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