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Arte

L'iniziativa

“Voci d’artista”: film di Alberto Nacci racconta l’arte a Bergamo

Otto gli autori selezionati: Francesco Parimbelli, Ugo Riva, Valentina Persico, Paolo Facchinetti, Elio Bianco, Clara Luiselli, Luisa Pezzotta, Nicoletta Freti.

L’avevamo annunciato la scorsa estate: Alberto Nacci, regista, documentarista, musicista da sempre vicino al mondo delle arti visive, aveva in cantiere un film sugli artisti di Bergamo per raccontarne l’attività e il linguaggio in maniera evocativa e non didascalica.

Di lui abbiamo seguito negli anni i raffinati omaggi ad artisti come Trento Longaretti, Franco Normanni, Paolo Ghilardi, accurate regie sulle architetture di Mario Botta e su specifici settori artistici come la calcografia, fino al più recente docu-film sui Baschenis pittori della Val Brembana. Una frequentazione assidua e sensibile, quella di Nacci, con le personalità creative e le realtà culturali del territorio, coltivata in lunghe stagioni di relazioni amicali e professionali.

La sua ultima fatica, dedicata a otto artisti che vivono e lavorano a Bergamo, si intitola Voci d’Artista, ed è un dialogo multimediale di suoni, luci, parole, scandito da ombre e silenzi intrisi di suggestione.

“L’idea di realizzare questo film – ci spiega Nacci – è nata nei primi mesi del 2020 con lo slogan Bergamno riparte dall’arte, ed è il primo step di un progetto più ampio in cui saranno coinvolti molti degli artisti che vivono e lavorano a Bergamo”

“Nella fase preliminare della realizzazione – precisa il regista – ho censito circa 180 artisti con almeno cinque anni di attività espositiva. Intorno a noi c’è una comunità straordinaria di artisti che va valorizzata e conosciuta, affinché il rilancio economico della città, dopo questa crisi pandemica, sia accompagnato dal rilancio culturale che Bergamo merita”.

Il film si svolge come una partitura in quattro tempi, scanditi dai volti, dalle voci, dalle opere degli artisti, dai suoni degli interpreti che in musica aggiungono colore allo studiato bianco/nero della ripresa. Prodotto, filmato e montato in 4k, il lavoro mette al centro la “sacralità”, cioè la tensione sublime che accompagna la creazione e che informa i gesti di scultori, pittori, performer, in una visione “sinestetica” delle arti. Queste, infatti, intrecciando sapientemente i loro differenti linguaggi, rendono qui testimonianza forte, e insieme estremamente delicata, delle potenzialità espressive dello spirito umano.

Il Suono, la Luce, il Tempo, il Sacro, sono le cadenze della sceneggiatura, che mette a fuoco, tra il suono e l’immagine, il linguaggio espressivo degli otto autori selezionati: Francesco Parimbelli, Ugo Riva, Valentina Persico, Paolo Facchinetti, Elio Bianco, Clara Luiselli, Luisa Pezzotta, Nicoletta Freti. Gli artisti, colti nella loro intimità di pensiero, si raccontano in chiaroscuro e incrociano traiettorie di senso suggerendo chiavi di lettura del loro mondo espressivo.

Sullo sfondo, in una visione sinestetica delle arti, si articola il tappeto sonoro di alcuni tra i più importanti jazzisti italiani, Francesco D’Auria, Daniele di Bonaventura, Claudio Fasoli, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi.

Una musica che è veramente “respiro delle immagini”, come annota Alberto Nacci a chiusura del film: quasi un aforisma, molto azzeccato, che esprime lo spirito di un girato di notevole e suggestiva sintesi.

Un’ottima prova, nello stile riconoscibile dell’autore, per un progetto che mira a coinvolgere la vasta rete degli artisti del territorio.

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