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Il ricordo

Trent’anni senza Manzù, fiori e una mostra virtuale della Gamec: guardala

L’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti ha deposto un fascio di fiori ai piedi del monumento al Partigiano in Piazza Matteotti che il Maestro donò alla città in occasione del 25 aprile 1977

In occasione dell’anniversario della morte dello scultore Giacomo Manzù, avvenuta il 17 gennaio 1991, l’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti, a nome dell’Amministrazione, ha deposto stamattina un fascio di fiori ai piedi del monumento al Partigiano in Piazza Matteotti che il Maestro donò alla città in occasione del 25 aprile 1977.

“Il Comune di Bergamo ha voluto ricordare oggi, a trent’anni dalla sua scomparsa, il grande artista Giacomo Manzù deponendo dei fiori al monumento più significativo della città che ricorda il profondo impegno civile del Maestro – dichiara l’assessore Ghisalberti – ma non solo: il ricordo prosegue attraverso la mostra virtuale realizzata dalla GAMeC che rappresenta un racconto della collezione che lo scultore stesso donò a Bergamo rinsaldando così il rapporto con la sua città. Un percorso di 8 minuti, guidato dalla storica dell’arte Marcella Cattaneo, che ci consente di rivivere tutti i temi cari al Maestro, dalla famiglia alla figura femminile, attraverso opere intense che rappresentano la sua preziosa memoria artistica”.

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