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L'interrogazione

Ribolla (Lega) a Conte: “Urgente sblocco dei concorsi pubblici”

L'interrogazione parlamentare del deputato bergamasco del Carroccio

“I concorsi pubblici per le assunzioni sono ormai bloccati da marzo 2020 a seguito delle misure anti-Covid adottate dal Governo per il contenimento dell’epidemia e questo si traduce con l’affanno dei Comuni nel portare avanti le proprie attività essenziali”, scrive il deputato bergamasco Ribolla al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro per la Pubblica amministrazione Fabiana Dadone.

“Molti comuni contavano, all’inizio di quest’anno, di poter far ripartire le procedure per l’assunzione di varie figure professionali in tutti gli uffici, in particolare per la polizia locale, l’ufficio tecnico, anagrafe e ragioneria, invece i dati dei contagi non rendono ancora possibile lo svolgimento dei concorsi pubblici”.

“Molti sindaci, temendo la paralisi nel lavoro dei propri comuni, stanno chiedendo che si affronti al più presto la questione individuando apposite misure che consentano lo sblocco e lo svolgimento dei concorsi, soprattutto con riguardo alla necessità di assumere agenti di Polizia locale;
il problema è quanto mai sentito nei comuni della provincia di Bergamo, tra cui Caravaggio, Cene, Lallio, Curno, Azzano San Paolo, nonché Treviglio, Dalmine Comun Nuovo e Zogno Valbrembo, i quali rischiano di non riuscire più a garantire il funzionamento dei loro servizi essenziali.”

“Proprio in questi giorni la questione verrà sollevata nella riunione dell’Ufficio di presidenza di Anci Lombardia, in quanto c’è anche il problema dei molti dipendenti della pubblica amministrazione che, approfittando di “quota 100”, sono andati in pensione e che vanno rimpiazzati e i comuni della provincia, se venissero sbloccati i concorsi, sarebbero in grado di assicurare dai 300 ai 500 posti di lavoro per consentire l’inserimento di giovani.”

“Per superare il blocco dei concorsi qualche sindaco ha provato a ipotizzare la possibilità che le prove scritte e orali vengano svolte online, oppure che si torni a poterle svolgere in presenza purché si rimanga sotto un determinato numero di candidati, ipotesi forse più percorribile, purché si superi l’attuale blocco stante il perdurare della situazione di emergenza sanitaria e le difficoltà lamentate dalle amministrazioni comunali”.

“Chiedo, quindi, se intenda valutare la possibilità di sbloccare i concorsi pubblici, soprattutto quelli relativi all’assunzione del personale da impiegare negli uffici comunali e nei servizi di Polizia locale, alla luce delle difficoltà rappresentate dai sindaci, individuando appositi protocolli di sicurezza sanitaria per lo svolgimento degli stessi, eventualmente coinvolgendo anche l’ANCI nell’individuazione delle linee guida.”

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