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L'incontro con i sindaci

Covid, Ats: “Dopo i medici, in Bergamasca 70mila over 80 da vaccinare”

Massimo Giupponi, direttore generale ATS Bergamo: “Si renderà probabilmente necessaria l’attivazione di sedi esterne territoriali"

Ecco i principali esiti della call odierna dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo con i sindaci della Bergamasca. Marcella Messina, presidente Conferenza dei Sindaci: “Dal neo assessore al Welfare Letizia Moratti, i presidenti di ambito e dei distretti e quanti si sono prodigati durante la pandemia e che ora stanno collaborando con le ATS per gli spazi dedicati alle vaccinazioni antinfluenzali. La richiesta dell’assessore Moratti è quella proseguire con questa grande sinergia per garantire la vaccinazione Covid che è la priorità per Regione Lombardia. La collaborazione dei comuni per Moratti sarà importante anche per la riforma della Legge 23 che verrà rivista nei prossimi mesi”.

Massimo Giupponi, direttore generale ATS Bergamo: “Il lavoro fatto sulle vaccinazioni antinfluenzali come base per impostare le vaccinazioni Covid per la cittadinanza. La vera scommessa di oggi è innanzitutto la campagna vaccinale Covid, al momento avviata sul mondo della sanità e che, a seguire, riguarderà gli over 80, circa 70.000 persone, target per il quale si renderà probabilmente necessaria l’attivazione di sedi esterne territoriali. Verrà quindi recuperato tutto il lavoro avviato per le vaccinazioni antinfluenzali. Un lavoro importante, che è stato possibile grazie alla collaborazione di tutti i sindaci”.

Arrigo Paciello, servizio farmaceutico ATS Bergamo: “Andremo a vaccinare oltre 700.000 cittadini bergamaschi. L’organizzazione capillare, con oltre 90 sedi vaccinali esterne, ha permesso di condurre un intervento massiccio sugli over 65, uno dei target principali”.

“Anche per la vaccinazione Covid puntiamo a un’ampia copertura, ma questa volta verrà interessata la popolazione generale (ad eccezione degli under 16 che al momento non sono compresi), con due somministrazioni e, quindi, serve un grande sforzo organizzativo”.

Le sedi usate per i test rapidi e per l’antinfluenzale sono il punto di partenza per l’individuazione delle sedi territoriali per la vaccinazione Covid. L’ipotesi è quella di costruire una rete territoriale, con 20/25 sedi.

ATS Bergamo in queste prime settimane è stata collettore tra gli hub (le ASST) e gli spoke (RSA, ospedali privati accreditati, etc.). Al momento ATS sta portando avanti la ricognizione degli operatori del mondo sanitario e sociosanitario che non fanno riferimento al pubblico o al privato accreditato, tramite gli Ordini professionali, perché venga assicurata anche a loro la vaccinazione.

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