Non è una storia destinata a finire in modo rapido e indolore quella tra il Papu Gomez e l’Atalanta. Di certo non ci sarà nessun lieto fine.
L’argentino, il tecnico Gasperini e la società sono arrivati a un punto di rottura insanabile e, a meno di clamorosi colpi di scesa per ora da escludere, non ci sarà nessun riavvicinamento.
Quindi sarà cessione. Subito a gennaio, verrebbe da pensare immediatamente, ma la cosa è tutt’altro che certa: l’Atalanta per il cartellino del suo (ex) capitano vuole non meno di 10 milioni di euro e i primi club che si sono fatti avanti non hanno riscontrato il gradimento del calciatore.
La Fiorentina in primis, che ha messo sul tavolo cifre importantissime: al Papu sono stati offerti gli stessi soldi percepiti da Ribery, circa 4 milioni di euro l’anno, ma la destinazione toscana non sembra aver stuzzicato l’argentino. Che, per ora, ha risposto “no grazie”. Preferisce restare vicino a Bergamo e, magari, continuare a giocare in Europa.
Cosa che non gli garantirebbe nemmeno il Torino, altra società che s’è fatta avanti nei giorni scorsi. Che tandem formerebbe Gomez col Gallo Belotti. Ma anche in questo caso la risposta è stata negativa.
Il Papu potrebbe aspettare l’evolversi di determinate situazioni, magari di Juventus e Inter, le squadre che più lo attirano. Ma i due club, almeno per ora, non sembrano intenzionati a compiere un investimento simile nel mercato di riparazione.
Per questo non è da escludere che Gomez resti a Bergamo fino a giugno, anche da separato in casa: il rapporto con Gasperini, nonostante un’apparente tranquillità, continua a essere turbolento e non è un caso se il Papu nelle ultime due settimane si sia sempre allenato con la Primavera.
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