Solo il 37,9% delle dosi di vaccino Covid in possesso della Lombardia sono state somministrate a operatori sanitari, sociosanitari, personale non sanitario e ospiti delle strutture residenziali.
Si tratta del peggior dato italiano, se si esclude quello scorporato della provincia autonoma di Bolzano che si ferma al 34,8%.
Questo l’aggiornamento sul piano vaccinale della mattinata di domenica 10 gennaio, che premia invece il lavoro fatto in particolare dalla Campania, capace di somministrare l’89,5% delle dosi in suo possesso (60.001 su 67.020 consegnate).
La Lombardia, invece, si ferma a 58.310 somministrazioni su 153.720 dosi consegnate: 48.996 sono andate a operatori sanitari e sociosanitari, 7.810 a personale non sanitario e 1.504 a ospiti delle strutture residenziali.
Un buon rapporto tra somministrazioni e dosi lo hanno anche il Veneto (81,8%), la Toscana (79,9%) e l’Umbria (78,4%). Dall’altro capo della classifica, oltre alle già citate Bolzano e Lombardia, sotto al 50% di somministrazione si trovano anche la Calabria (39,3%) e il Friuli Venezia Giulia (46,8%).
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