La risalita dell’Atalanta continua, inarrestabile. I nerazzurri di Gasperini sono tornati gli schiacciasassi di qualche tempo fa e anche al Vigorito di Benevento hanno fatto la solita scorpacciata di gol. Quattro, per la precisione, nonostante un match tirato e in bilico fino alla metà del secondo tempo.
In terra campana Zapata e compagni hanno conquistato la terza vittoria di fila, il nono risultato utile consecutivo se si conta anche il trionfo di Amsterdam in Champions League. In Serie A i bergamaschi hanno conquistato 14 punti nelle ultime 7 partite: dopo il ko interno col Verona gli uomini del Gasp hanno cambiato nettamente marcia. Era il 29 novembre.
Al Vigorito c’è stata storia sono nella prima metà della ripresa, quando i nerazzurri hanno rallentato i ritmi e permesso al Benevento di trovare un pareggio che sembrava insperato. Insperato sì, perché nel primo tempo in campo c’erano stati solo l’Atalanta, trascinata da un Ilicic incontenibile, e Montipò, che ha tenuto a galla i suoi. Dello sloveno, al 30′, il gol del vantaggio bergamasco. Poi un palo ancora del numero 72 e tanti interventi decisivi – almeno quattro – dell’estremo difensore di casa.
Nella ripresa, come detto, il Benevento ha rialzato la testa e trovato il gol del pareggio con Sau (50′), propiziato da una dormita della difesa atalantina e da un’uscita un pelo in ritardo di Gollini.
Poi è tornata l’Atalanta del calcio Champagne: prima Toloi e Zapata hanno fatto capire che i nerazzurri dal Vigorito non ne volevano sapere di uscire senza il bottino pieno e al 69′ e al 71′ sono tornati avanti.
E all’86’ Muriel, entrato da un quarto d’ora, ha messo il punto esclamativo sulla vittoria dei suoi: destro a giro e palla che s’infila, precisa precisa, sul secondo palo alle spalle di Montipò.
L’Atalanta continua così la risalita in classifica: in attesa di recuperare il match di Udine, ora è a ridosso della zona Champions League, a -6 dal Milan capolista.
Giovedì inizia anche la Coppa Italia: al Gewiss Stadium, alle 21.15, c’è il Cagliari.
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