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La presentazione

Dea, occhio al Benevento: la squadra di Inzaghi tra le soprese del campionato

Dopo 16 turni è al decimo posto con 21 punti, alle spalle delle squadre che si contendono l’Europa

L’Atalanta scende in campo nell’anticipo del sabato pomeriggio (inizio alle 15) per affrontare al Vigorito il Benevento.

Dopo due partite consecutive disputate in casa nelle quali la squadra nerazzurra ha raccolto 6 punti mettendo a segno 8 reti, ecco una trasferta che si presenta piuttosto insidiosa. La squadra di Filippo Inzaghi è certamente una delle rivelazioni del torneo e da neo promossa sta disputando un campionato eccellente.

Le “streghe” stanno vivendo un ottimo momento di forma, con ben 9 punti raccolti nelle ultime 3 gare e sono reduci dalla bella vittoria esterna di Cagliari.

Dopo 16 turni il Benevento si trova posizionato al decimo posto in classifica con 21 punti (7 in meno della Dea), appena alle spalle delle squadre che stanno combattendo per l’Europa. Ma soprattutto, come affermato anche da mister Gasperini, è una squadra veloce, che corre molto, è in grado di ribaltare l’azione in maniera molto pericolosa, fa gol, sfrutta bene le palle inattive ed ha convinzione.

Tutte armi pericolose che dovranno far si che il mister di Grugliasco ed i suoi ragazzi preparino la gara in modo attento e meticoloso, mettendo in campo le caratteristiche che da sempre contraddistinguono la formazione nerazzurra.

Ciò che le ultime gare hanno detto, è che l’Atalanta ha anzitutto ritrovato la facilità nell’andare in gol (18 nelle ultime 6 partite) e che la fase difensiva è stata opportunamente rivista, colmando qualche svarione che si era verificato in diverse occasioni.

Attualmente la Dea è tornata sui livelli dello scorso campionato e delle prime giornate di quello in corso, con cospicui margini di ulteriore crescita, anche e soprattutto grazie ad un’elevata ritrovata consapevolezza della propria forza.

Per fare tutto ciò, la Dea si affida però sempre alla “vecchia guardia”. I neo arrivati, salvo il solo Romero e ultimamente Pessina, stentano ad entrare nei meccanismi di gioco. Qualcuno dirà che vengono impiegati poco e gli manca il ritmo partita: personalmente sono dell’idea che se Gasperini, che li valuta tutti i giorni a Zingonia, non li utilizza (o lo fa poco) avrà certamente le sue buone ragioni.

Fatto stà che, ad esempio, un giocatore come Miranchuk, arrivato a Bergamo come un grande acquisto, non è ancora riuscito a dimostrare il proprio valore. Speriamo sia solo questione di tempo per poter vedere il russo fornire il proprio apporto alla squadra.

Tornando al match di oggi, l’Atalanta resta certamente favorita ma, alla luce di quanto detto, è una partita che andrà presa con le consuete molle.

Tra le due formazioni vi è un solo precedente in terra campana, quello del 18 aprile 2018 nel quale l’Atalanta superò gli avversari con un netto 3 a 0 grazie alle reti di Freuler, Barrow e Gomez. Nella partita dello stesso campionato disputata 5 mesi prima a Bergamo, la formazione atalantina vinse invece per 1 a 0, faticando non poco di fronte una compagine che era ancora ferma a quota zero punti, e sbloccò il risultato solo nel finale grazie ad un gol di Cristante.

In casa atalantina, oltre al solito Pasalic (e a Gomez, ormai separato in casa), non è stato convocato neppure Mojica, mentre ritorna disponibile Romero dopo la squalifica. Per la formazione il Gasp sembra voler riconfermare la squadra che ha superato il Parma, con l’unica eccezione del rientro del difensore argentino. Qualche piccola apprensione per un problema muscolare di Muriel.

Inzaghi dovrà invece rinunciare a diversi uomini: Caldirola, Iago Falque, Letizia, Moncini e Viola. In avanti sembra certa la conferma di con Sau in panchina nonostante il gol messo a segno contro la sua ex squadra.

Un solo ex in campo quest’oggi: si tratta di Berat Djimsiti che nella stagione 2017-2018 (quella antecedente al suo ritorno a Bergamo) ha disputato 30 partite (senza alcun gol) con la maglia giallorossa.

La Dea deve proseguire la propria corsa: con la speranza quindi, per i tifosi nerazzurri, che la rivelazione Benevento non giochi brutti scherzi, la parola come sempre va al campo.

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