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Il comune informa

“A casa con te”, il Comune di Treviolo a supporto di anziani, persone sole e famiglie in difficoltà

Dal 4 gennaio attiva una linea telefonica gestita da volontari

Sarà sufficiente una telefonata per non sentirsi più soli, per chiedere aiuto, compagnia, qualcuno che possa portare la spesa a casa o che dia una mano a sbrigare questioni burocratiche. Con l’inizio del nuovo anno è partito il servizio “A casa con te”, promosso dai Servizi Socio-educativi del Comune di Treviolo in collaborazione con la cooperativa Namasté e la Commissione Politiche Giovanili. Il progetto è rivolto agli anziani residenti a Treviolo, alle persone sole, alle famiglie che si trovano in un momento di fragilità.

Da tempo nei pensieri del vicesindaco e assessore alle Politiche Socio-Educative Virna Invernici, “A casa con te” ha visto la luce al termine di un anno pieno di difficoltà dovute all’emergenza sanitaria. Un periodo duro, nel quale però si è riscoperta la voglia di mettersi a disposizione degli altri, di offrire parte del proprio tempo a coloro che hanno bisogno. Il servizio infatti è strettamente correlato al progetto “Giovani Volontari” partito a dicembre, che ha raccolto l’adesione di circa un centinaio di ragazzi dai 16 ai 35 anni desiderosi di dare una mano, di fare ciò che serve per il territorio e la sua popolazione. Ma coinvolge anche tanti treviolesi che hanno passato i 35 anni e che hanno chiesto di poter fare volontariato a servizio della comunità.

Dal 4 gennaio, il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 17, un gruppo di giovani formati dagli educatori della cooperativa Namasté rispondono al numero 344.0150221 e cercano di dare risposte alle richieste delle persone che vogliono usufruire di questa nuova opportunità.

Ma quali servizi offre in pratica “A casa con te”?

“Si va dalla consegna a domicilio dei farmaci o della spesa, all’assistenza digitale per le pratiche burocratiche o per approfondire le varie forme di comunicazione moderne da poter sfruttare per mettersi in contatto con parenti e amici, alla consegna di libri o dei pasti, all’aiuto a domicilio fino alla semplice compagnia, ad una sana chiacchierata al telefono” spiega l’assessore Invernici.

Il lavoro per far partire il progetto è stato lungo e meticoloso, come spiega lo stesso vicesindaco: “Per comprendere che tipo di servizio erogare, bisogna prima raccogliere e analizzare le necessità della popolazione, al fine di impegnare le risorse in azioni che corrispondano realmente ai bisogni. A Treviolo c’è tanta gente che vuole dare una mano, che vuole mettersi al servizio della comunità e questa è una ricchezza preziosa che non può essere sprecata. L’Amministrazione comunale vuole essere un tramite tra gli anziani, le persone fragili, sole, le famiglie con determinati bisogni e le associazioni, le parrocchie, gli enti, i volontari. La nostra intenzione è stata quella di far nascere forme di aiuto nuove che coinvolgano gli enti del territorio e chi lo abita”.

Quali possono essere queste nuove forme di aiuto?

“L’intento è quello di promuovere un’idea di domiciliarità che si basa sugli sguardi, gli incontri, le relazione, il prendersi cura, per contrastare l’isolamento e la solitudine, per ritardare la perdita dell’autonomia, per dare sostegno anche alle famiglie che accolgono persone anziane”.

Un esempio concreto?

“Ho rilevato spesso, anche attraverso il lavoro della commissione Servizi Socio-educativi, il desiderio di persone anziane che amerebbero partecipare alle attività culturali della nostra biblioteca, o andare a teatro, al cinema, ma sono frenati dalla mancanza di compagnia. Ecco, con la collaborazione dei giovani volontari si potrebbe creare anche questo tipo di opportunità. Dopotutto gli over 75 a Treviolo sono circa 1700, si parla di una buona fetta della popolazione. Lo sportello di ascolto e di consulenza telefonica sono il “giusto pretesto” per raggiungere le persone, per creare vicinanza”.

“A casa con te” è stato promosso attraverso tutti i canali a disposizione dell’Amministrazione comunale ed è stata anche organizzata una distribuzione di volantini casa per casa al fine di informare i residenti di questa importante opportunità. “Ringrazio di vero cuore tutte le persone che si sono messe a disposizione per rendere operativo il progetto, senza di loro sarebbe rimasto solamente una bella idea. C’è tanta voglia di fare del bene, di dare concretamente una mano, di fornire supporto a chi ha bisogno. Credo che tutto ciò sia un segno di speranza in un periodo tanto difficile come quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo tutt’ora”, conclude il vicesindaco.

Per avere ulteriori informazioni: https://www.comune.treviolo.bg.it/node/5306

 

ARTICOLO A CURA DEL COMUNE DI TREVIOLO
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